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Cronaca

Pnrr, Marano e Ardizzone (M5S): “A causa dei rincari a rischio la tratta metro Misterbianco-Paternó"

Lanciano l’allarme le deputate regionali del Movimento Cinque Stelle Jose Marano e Martina Ardizzone in merito al Pnrr e alle opere che, a causa dell’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime, rischiano di non vedere la luce per mancanza di fondi ulteriori

Lanciano l’allarme le deputate regionali del Movimento Cinque Stelle Jose Marano e Martina Ardizzone in merito al Pnrr e alle opere che, a causa dell’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime, rischiano di non vedere la luce per mancanza di fondi ulteriori. A preoccupare le esponenti del M5S è la scarsa dotazione finanziaria stanziata dal governo nazionale per coprire gli aumenti. In particolare, sulla questione dei fondi insufficienti per la realizzazione della tratta metro Misterbianco-Paternó la deputata Ardizzone ha depositato una interrogazione ed, insieme alla collega Marano, una richiesta di audizione.

“A causa dell’aumento del costo dell’energia e dei materiali di costruzione, sono oltre 23 miliardi le opere pubbliche a rischio finanziate con il PNRR tra cui alcune opere importanti per l’impatto locale come la tratta metro Misterbianco-Paternò", afferma Marano. Per la deputata Ardizzone, “la metropolitana Misterbianco-Paternò è fondamentale in quanto strategica per il completamento della tratta Catania - Adrano. Sarebbero migliaia i beneficiari di questa infrastruttura; non è lontanamente possibile immaginare di poter rinunciare al progetto. Per questo motivo, valuteremo nei prossimi giorni, insieme agli esponenti di riferimento, gli atti relativi e gli eventuali nuovi costi per la realizzazione dell’opera per trovare una soluzione". Ma questa è solamente la punta dell’icerberg, si rischia infatti di perdere decine e di progettualità per la Sicilia e sarebbe un vero e proprio dramma.

“La toppa messa dal governo Meloni, in legge di bilancio – evidenzia Marano - non copre minimamente l’aumento dei costi perché a fronte di rincari di oltre il 100% viene concesso solamente un misero 10% di aumento di finanziamento. Lo spauracchio è quello di veder tagliate molte opere al sud Italia, tematica che è scomparsa dall’agenda di governo così come il suo Ministro. La maggioranza di governo indichi quali siano le sue priorità anziché sventolare la bandiera del ponte sullo Stretto che sembra più uno specchietto per le allodole che altro. La Meloni, che dice di agire come un padre di famiglia che bada alle necessità e alle urgenze, pensa che il ponte sia più urgente e necessario che ultimare lavori di una metropolitana che collegherebbe tutto un territorio? I siciliani eletti centro -destra dimostrino se tengono di più alle battaglie di facciata o se intendono agire per lo sviluppo dell’Isola”, conclude Marano.

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