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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'iter burocratico

Ponte sullo Stretto, Schifani: "Faremo la nostra parte, ma lavoriamo anche per altre infrastrutture"

Il governatore commenta l'ok della Camera al decreto legge sull'opera. "Salvini ha fatto ottimo un ottimo lavoro"

Resta in moto la macchina per far ripartire il ponte sullo Stretto. Dopo l'ok della Camera al decreto legge del governo, il governatore della Sicilia Renato Schifani fa il punto della situazione e illustra le prossime tappe relative al nuovo appalto. "Il ministro Matteo Salvini sta facendo un ottimo lavoro - ha detto Schifani a Radio Anch'io -. Innanzitutto, il prossimo 30 maggio è convocata l'assemblea straordinaria della società Ponte sullo Stretto per la nomina degli organi sociali per l'avvio di tutte le procedure propedeutiche per l'attivazione dell'appalto che rinasce. E' quello che fu bloccato da una norma del governo Monte che aveva rescisso un contratto in essere - dice -. Detto questo, il ministro sta lavorando molto alacremente. Io sono molto fiducioso. La Sicilia e la Calabria faranno la loro parte, ma non sarà una copertura significativa quella che potremo dare. Però faremo la nostra parte". L'indicazione del costo complessivo dell'opera è di 13,5 miliardi di euro. "Noi, ripeto, faremo la nostra parte e ci confronteremo con il governo, ma c'è la buona volontà sia della Sicilia che della Calabria di esserci. E' una opera fondamentale". Poi Schifani parla delle altre infrastrutture.

"Lavoreremo anche sul trasporto gommato e ferroviario, non possiamo fermarci alla realizzazione del Ponte di Messina. Io l'ho sempre detto - spiega - sto lavorando molto sul ripristino della Palermo-Catania, caratterizzata da tempo da molti svincoli che rallenta la circolazione. E nel decreto Ponte è previsto il commissariamento della A19, che risolverà una forte criticità sul trasporto gommato in Sicilia. C'è anche un progetto Rfi". Leggi la notizia originale →

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