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Domenica, 28 Aprile 2024
Arresti

Evade dai domiciliari guidando un'auto rubata, arrestato 43enne: in caserma interviene il 118 per calmarlo

L'uomo è riuscito a fuggire da un primo controllo abbattendo un cancello con l'auto rubata che stava guidando. E' stato arrestato dopo aver fatto rientro in casa ed è andato in escandescenza

I carabinieri della Compagnia di Acireale sono stati impegnati in un servizio a largo raggio nel territorio di loro competenza. Vari posti di blocco sono stati allestiti in centro, nelle frazioni ed in corrispondenza dei principali snodi viari.Una 48enne di Misterbianco è stata denunciata per guida in stato di ebrezza. La donna, al volante di una Suzuki Swift, aveva un tasso alcolemico pari a 0.8g/l. Si è proceduto all’identificazione di 43 persone verificando 16 veicoli, con sanzioni amministrative per un importo complessivo di circa 2.000 euro (soprattutto per mancata copertura assicurativa, guida senza patente ed omessa revisione periodica). Tre giovani sono stati segnalati quali assuntori di droga alla Prefettura.

Capitolo a parte merita il controllo che vede protagonista un 43enne pregiudicato di Aci Catena,  arrestato per evasione, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e ricettazione. I carabinieri, poco prima di accedere all’ingresso di uno stabile nei pressi di via Jacopone da Todi, hanno notato uscire da quell’area condominiale un uomo alla guida di una Fiat Panda, risultata poi oggetto di furto, riconoscendolo quasi subito perché sottoposto agli arresti domiciliari nella sua abitazione di Aci Catena. Il 43enne è stato bloccato con l’auto dai militari, che hanno tentato di sbarrargli l'uscita. Dopo aver visto uno dei carabinieri scendere dalla gazzella, ha inserito improvvisamente la retromarcia, rientrando nell’area condominiale e sfondando un cancello di un’uscita secondaria per fuggire. Ostacolati dalla presenza a terra del cancello divelto, i militari si sono immediatamente messi alla ricerca del fuggitivo, recandosi anche presso la sua abitazione di Aci Catena. Alcuni suoi familiari hanno cercato di impedire loro l’accesso alle stanze per verificarne la presenza. Nonostante ciò, i carabinieri hanno visto il 43enne giungere dal piano superiore dell’abitazione. Ha negato tutto, riferendo di non essersi recato ad Acireale. Ma quando i militari hanno riconosciuto sul letto i vestiti da lui poco prima indossati,è andato in escandescenza con atti autolesionistici, continuando anche all’interno dei locali della caserma acese. Per calmarlo è stato necessario chiamare il personale del 118. Il 43enne è stato ricondotto ai domiciliari su disposizione dell’autorità giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto.

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