rotate-mobile
Martedì, 30 Aprile 2024
Istituzioni

Protocollo tra università e guardia di finanza per salvaguardare le piante in via d'estinzione

Il commercio internazionale di specie tutelate (sia animali sia vegetali) genera, a livello mondiale, un giro d’affari legale pari a circa 220 miliardi di euro l’anno

Le specie aliene invasive, ma anche il contrasto al commercio illegale delle specie vegetali in pericolo di estinzione. E ancora "liste rosse" delle specie minacciate in Italia e avvio di azioni per la loro tutela sono i temi al centro della visita istituzionale presso l’Orto Botanico di Catania dai militari della guardia di finanza del II gruppo e della Compagnia di Catania Fontanarossa che operano per il rispetto della convenzione di Washington del 1975 (meglio conosciuta come Cites). I controlli, affidati in via prevalente ai reparti operanti in ambiti portuali e aeroportuali in cui è presente un ufficio delle dogane abilitato alle operazioni Cites, sono propedeutici al rilascio dei visti necessari per la movimentazione internazionale di animali e piante sottoposti alla specifica  legislazione. Ad accogliere le fiamme gialle, il direttore del Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali (Dsbga) nonché Responsabile Scientifico dell’Orto Botanico dell’Ateneo catanese, prof. Gianpietro Giusso del Galdo, alla presenza del dott. Gianluca Trovato. Nel corso della visita istituzionale il generale Antonino Raimondo, Comandante Provinciale della guardia di finanza di Catania e il prof. Giusso del Galdo si sono soffermati sulle specie aliene invasive che rappresentano una reale minaccia per la conservazione della biodiversità e che necessitano di piani di gestione specifici, come pure delle problematiche legate al commercio internazionale delle specie vegetali minacciate di estinzione.

Il commercio internazionale di specie tutelate (sia animali sia vegetali) genera, a livello mondiale, un giro d’affari legale pari a circa 220 miliardi di euro l’anno, mentre il valore del commercio illegale di specie protetto è stimato tra i 7 e i 23 miliardi l’anno. Tra i temi trattati anche il rafforzamento della collaborazione tra l’università di Catania e la guardia di finanza nella lotta al commercio illegale di specie in via di estinzione o minacciate. Il direttore del Dsbga, inoltre, ha sottolineato anche le importanti attività di ricerca sviluppate in questi anni dall’università di Catania con diversi progetti internazionali (Fast - Fight Alien Species Transborder; Care-mediflora, ecc.) mirati alla salvaguardia della biodiversità tramite azioni di eradicazione di specie aliene invasive. In questo particolare settore è importante l’impegno dalla Guardia di Finanza nel contrastare le organizzazioni criminali che traggono profitti illeciti dai reati ambientali, incluso il commercio internazionale della fauna e della flora. Inoltre, l’attività della guardia di finanza svolta all’interno degli spazi doganali, e che consiste in un esame documentale e nel successivo riscontro merceologico è funzionale a salvaguardare le specie in via di estinzione, concorrendo alla salvaguardia della biodiversità, anche con la reintroduzione degli esemplari vivi nel proprio habitat naturale o al trasferimento presso strutture autorizzate. Il contrasto di tali traffici illeciti, consente di assicurare una tutela alle imprese sane che operano nel pieno rispetto delle procedure e delle specifiche norme di regolamentazione del commercio degli esemplari protetti.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Protocollo tra università e guardia di finanza per salvaguardare le piante in via d'estinzione

CataniaToday è in caricamento