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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Randagismo, sospese sterilizzazioni dall'Asp: presentata interrogazione all'Ars

A lanciare l’allarme è il deputato di Sud chiama Nord, Davide Vasta, che insieme ai colleghi del gruppo parlamentare ha presentato un’interrogazione indirizzata al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani: "Si rischia una proliferazione incontrollata"

Da più di sei mesi l’Asp di Catania ha sospeso il servizio di sterilizzazione di cani e gatti randagi. A lanciare l’allarme è il deputato di Sud chiama Nord, Davide Vasta, che insieme ai colleghi del gruppo parlamentare ha presentato un’interrogazione indirizzata al presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, all’assessore Regionale della Salute e all’assessore Regionale delle Autonomie locali e della Funzione pubblica per chiedere che vengano messe in atto tutte le azioni amministrative necessarie affinché si possa riattivare il fondamentale servizio. “

Nei giorni scorsi diverse associazioni animaliste del comprensorio ionico etneo hanno protestato al Comune di Giarre perché l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania, da qualche mese, ha interrotto il servizio di sterilizzazione dei cani e gatti – spiega Davide Vasta - per non meglio specificati motivi attinenti, con ogni probabilità, alla mancanza di materiale farmaceutico per l’esecuzione delle operazioni di sterilizzazione. Questa interruzione sta causando non pochi problemi ai comuni interessati che, ai sensi dell’articolo 4 della legge regionale 15/2022, sono responsabili degli animali di affezione sprovvisti di proprietario e, in corresponsabilità con il gestore, di quelli presenti nelle strutture di ricovero e custodia intestate al comune”.

La mancata attività di sterilizzazione sta causando una crescita incontrollata del numero di cani e gatti randagi, con gli annessi pericoli che ciò comporta. “Il fenomeno del randagismo – prosegue il deputato di Sud chiama Nord - oltre a gravare pesantemente sui bilanci già asfittici dei comuni, costretti a farsi carico delle spese di gestione degli animali, può rappresentare potenzialmente un serio pericolo per l’incolumità pubblica, poiché maggiore è il numero di animali nel territorio e maggiore è di conseguenza la probabilità di formazione di pericolosi branchi di cani. Oltre a rappresentare causa di pericolo per gli stessi animali, sempre più spesso vittime di esche e bocconi avvelenati da parte di gente senza scrupoli".

"Chiediamo, pertanto, al Governo regionale – conclude Vasta – che si attivi per trovare soluzioni tempestive che consentano di ripristinare questo fondamentale servizio”.

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