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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Rapinatore seriale arrestato dai carabinieri: è accusato di aver messo a segno 5 "colpi" in 15 giorni

Avrebbe agito sempre con la stessa auto, una vecchia Fiat Punto rubata e con il cofano scolorito, minacciando le sue vittime con una pistola finta ed un coltello

Andrea Fazio, 32enne pregiudicato di Giarre già indagato per rapina e ricettazione, è il destinatario di un provvedimento cautelare di custodia in carcere presso la casa circondariale di Caltagirone (in cui si trovava per altra causa) , eseguito dai carabinieri di Mascali su richiesta della Procura di Catania. Tra il giorno 16 ed il 31 avrebbe messo a segno una serie di rapine a mano armata ai danni di esercizi commerciali del mascalese e di Fiumefreddo di Sicilia. Le indagini, grazie all'esame dei sistemi di videosorveglianza delle attività economiche prese di mira, hanno avuto un immediato impulso consentendo una verosimile identificazione del responsabile in Andrea Fazio.

L'elenco delle rapine compiute ad agosto

E' accusato di aver rapinato: una stazione di servizio sulla statale 114, lo scorso 16 agosto alle ore 19 circa; l’operatore addetto alla cassa del casello autostradale di Fiumefreddo di Sicilia sulla A18, fatto avvenuto il 17 agosto 2022 alle ore 03 e 25; una stazione di servizio in via Principe di Piemonte di Fiumefreddo di Sicilia, venendo però messo in fuga grazie alla reazione della vittima (18 agosto 2022, ore 19:20 circa; una tabaccheria in via Siculo Orientale di Mascali, in data 18 agosto 2022, ore 20 circa; una farmacia in via D’Angelo di Mascali, 28 agosto 2022 alle ore 11 e 30. Il rapinatore, abituato ad agire in solitaria, raggiungeva i suoi obiettivi a bordo di una vecchia Fiat Punto di colore scuro, risultata rubata a Mascali il 15 di agosto. Il suo modus operandi era connotato dalla serialità delle incursioni e dall’utilizzo della medesima auto, degli indumenti e delle armi. In particolare una pistola semiautomatica giocattolo priva del tappo rosso e di un grosso coltello, nonché dalle identiche modalità con le quali si rivolgeva alle vittime, minacciandole di morte qualora non avessero consegnato il denaro.

Agiva sempre con lo stesso modus operandi

Tra gli elementi utili all'identificazione, l’auto priva dello sportellino del bocchettone di rifornimento, la dei copricerchi anteriori e con una vistosa anomalia sulla vernice del cofano motore. Le dichiarazioni delle vittime sono state univoche e concordanti nel descriverlo di un’altezza di circa 180 cm, di corporatura longilinea e con indosso una mascherina chirurgica, occhiali da sole, un cappellino con visiera. Inoltre, su un ginocchio era stato notato un tatuaggio visibile grazie ai bermuda solitamente indossati. Questi dati hanno permesso di identificare il presunto autore e sottoporlo ad indagini tramite l’applicazione di un sistema gps sull' auto da lui usata, preventivamente localizzata dai militari in strada, e con installazione di una microcamera all’interno di essa. Fazio è stato arrestato in flagranza il successivo 31 agosto dai carabinieri della compagnia di Giarre, per i reati di rapina consumata e tentata, resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione.

Il disperato tentativo di fuga causa un incidente stradale

I dati acquisiti attraverso il sistema di localizzazione ed intercettazione video hanno permesso di bloccarlo poco dopo aver tentato, nella mattinata del 31 agosto, una rapina (poi fallita) in una stazione di servizio di via Ruggero I a Mascali, in seguito alla quale aveva realizzato un ulteriore assalto - stavolta portato a termine - ai danni di una tabaccheria di corso Messina. Il dispiegamento delle pattuglie dei carabinieri ha permesso di intercettarlo mentre si trovava a bordo della Fiat Punto rubata in corso Europa a Riposto. Fazio, anziché fermarsi all’alt, ha preferito lanciarsi in una pericolosissima fuga tra pedoni ed utenti della strada, speronando un’auto dei militari ed imboccando un senso vietato che, inevitabilmente, lo ha fatto poi collidere con un’altra auto che stava sopraggiungendo dall’altro senso di marcia. Nonostante ciò, Fazio è uscito attraverso il finestrino dell’auto, fuggendo a piedi per i condomìni circostanti, fino a quando è stato bloccato e posto in sicurezza dai militari. In occasione dell’arresto in flagranza, è stato rinvenuto all’interno della Fiat Punto un coltello di circa 30 centimetri, insieme ad una pistola giocattolo priva del tappo rosso, una mascherina chirurgica e degli occhiali da sole utilizzati nel corso delle rapine. Acquisita come prova a suo carico anche la somma di 902,35 euro in contanti ed un quantitativo di sigarette frutto dell’ultimo assalto appena realizzato.

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