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Cronaca San Cristoforo

Beccato mentre monta i cerchi rubati: inseguito e denunciato

L'inseguimento è avvenuto tra il dedalo di viuzze di San Cristoforo. Un carabiniere fuori servizio ha beccato l'uomo che è stato poi bloccato in via Pietro Platania

E' stato denunciato dai carabinieri un 34enne catanese. L'uomo si è reso protagonista di una fuga, tallonato da un militare fuori servizio, per le vie di San Cristoforo e dovrà rispondere dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e ricettazione. Nel corso dello scorso pomeriggio un carabiniere della stazione di Piazza Dante, rientrando a casa, ha notato
in via Bambino un uomo che, sulla strada, era intento a sostituire le ruote posteriori di una Jeep Renegade.

La circostanza, apparentemente normale, ha però attirato l’attenzione del militare che ha notato il fatto che i cerchioni fossero diversi da quelli anteriori intuendo perciò trattarsi
proprio di quella refurtiva di cui egli, proprio nella mattinata, aveva ricevuto la denuncia di furto da parte del legittimo proprietario, un catanese 40enne. L’uomo, resosi conto di aver catturato l’attenzione del militare in divisa ha raccolto frettolosamente gli attrezzi e quindi, salito a bordo dell’auto, si è allontanato a tutta velocità ma tallonato ancora dal militare che, a bordo della sua macchina privata, ha cercato in tutti i modi di farlo accostare per bloccarlo.

Nel corso del pericoloso inseguimento tra il dedalo di viuzze di San Cristoforo, il carabiniere ha contattato la centrale operativa che ha inviato due pattuglie di militari del nucleo radiomobile che, poi, sono riusciti a bloccare il fuggitivo in via Pietro Platania. A seguito dei primi accertamenti i militari hanno appurato che il fuggiasco oltre ad avere numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, conservava nella memoria del suo cellulare le foto di una Smart le cui componenti, guarda caso, erano richieste quali pezzi di ricambio dai suoi interlocutori di una chat.

I militari si sono pertanto recati nella sua abitazione di via Casa Nutrizione ove, nel cortile di casa, hanno trovato una Smart già "cannibalizzata" con parti della carrozzeria e del motore già smontate e riposte in un vicino magazzino. Infine, hanno contattato il 40enne al quale, dopo la denuncia di furto da lui sporta, hanno riconsegnato i cerchioni rubati che, incredulo, ha immediatamente riconosciuto.

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