San Giovanni La Punta, 50 alunni disabili privi dell'assistente Asacom: senza bilancio non ci sono fondi

Circa 50 famiglie residenti a San Giovanni La Punta, dall'inizio dell'anno scolastico ad oggi non possono usufruire del servizio Asacom, che prevede un assistente specialistico per favorire l'autonomia e la comunicazione degli studenti con disabilità sensoriale, psico-fisica e disturbi dello spettro autistico. Il Comune etneo non ha ancora approvato il bilancio di previsione ed è sopraggiunta la nomina di un commissario. Senza l'adozione di questo strumento, quindi,  non è quindi possibile stanziare alcuna somma per uno strumento che i membri dell'associazione "Un futuro per l'autismo", ritengono indispensabile.

"La negligenza amministrativa - rende noto il presidente Federico Lupo - ha compromesso la possibilità di far partire diversi servizi essenziali, quali appunto l'Asacom. Le famiglie si sono trovate dall'inizio dell'anno scolastico in grosse difficoltà, così come anche le scuole private. Manca infatti un supporto importante nel percorso educativo, inclusivo e di autonomia, che viene potenziato grazie alla presenza qualificata, professionale e specializzata di queste figure. Il Sindaco Nino Bellia, nel prospettare delle soluzioni possibili, ha chiesto ai genitori di pazientare ancora, in attesa che il 30 di ottobre il servizio possa partire in economia e con alcuni tagli alle ore spettanti. Il tutto fino alle vacanza di Natale - aggiunge Lupo - nella speranza che venga approvato il bilancio ed il consuntivo al fine di programmare le risorse necessarie per il 2024 e procedere poi all'erogazione del servizio da gennaio in poi".

"Siamo consapevoli - risponde il Sindaco Bellia, contattato dal nostro giornale - che le famiglie stiano vivendo un disagio. Con grande compostezza si sono rese disponibili a confrontarsi con noi per conoscere meglio quali siano stati i motivi che hanno determinato questo problema. Purtroppo, le motivazioni che hanno provocato il protrarsi dell'approvazione del bilancio sono molteplici, complesse e contorte. Non si tratta certo di disattenzione, incuria o incapacità a definire gli atti di programmazione finanziaria entro i termini di legge. Molti altri Comuni sono nelle stesse identiche condizioni. Non abbiamo mai pensato di distrarre le somme necessarie o fare tagli alle risorse da destinare a questo servizio. Proprio in virtù di tale richiesta, per l'anno scolastico in corso sarà necessario prevedere circa 450 mila euro. Ho preso l'impegno di far partire il servizio il 30 ottobre con la riduzione di qualche ora. Questo consentirà di garantire l'assistenza Asacom fino alle vacanze di dicembre. Contiamo, entro il 30 novembre, di approvare il bilancio così da porre fine a questo disagio. Sono profondamente grato alle famiglie - conclude Bellia - per la comprensione e la disponibilità dimostrata nel venire incontro a questa soluzione tampone, sarà mio dovere e compito mantenere l'impegno preso.