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Cronaca

Birreria consentiva ingresso e consumazione ai clienti, chiusura di 5 giorni

I controlli della polizia hanno permesso di appurare un'altra irregolarità per un locale in piazza Federico di Svevia

La polizia amministrativa nella serata di sabato scorso, 16 gennaio, ha effettuato - con la polizia scientifica, polizia locale e agenti del commissariato di San Cristoforo - ha identificato numerose persone e controllato diversi esercizi
commerciali del centro storico di Catania per appurare il rispetto delle norme anti contagio.

Al momento del controllo, la città etnea – come il resto della Sicilia – si trovava in “zona arancione”, con vincoli diversi e meno restrittivi dell’attuale “zona rossa”. Nonostante ciò, sono state rilevate diverse infrazioni da parte di esercenti pubblici, per lo più di somministrazione di alimenti e/o bevande, che hanno ignorato le limitazioni imposte per evitare assembramenti. E ciò, proprio nell’area della “movida”, dove maggiore è il rischio di affollamento. Così, è stata riscontrata e sanzionata una prima violazione amministrativa in un locale in Piazza Federico di Svevia al quale è stata anche applicata la sanzione accessoria della chiusura temporanea per giorni 5 poiché permetteva la vendita con
asporto oltre le ore 18.00 (visto che il codice “ateco” 56.3 avrebbe permesso a tale attività di esercitare l’asporto fino le ore 18.00).

La seconda sanzione amministrativa è stata comminata a una birreria di via Auteri che addirittura somministrava e permetteva la consumazione all’interno dell’attività. Anche in questo caso è stata applicata la sanzione accessoria della chiusura temporanea per cinque giorni.

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