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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Sono in tutto 19 le sorveglianze speciali della polizia anticrimine

Applicate a persone ritenute socialmente pericolose per la sicurezza pubblica

Sono in tutto 19 le sorveglianze speciali eseguite nell’ultimo periodo dalla Questura ed emesse dal Tribunale di Catania, sezione Misure di Prevenzione. Applicate a soggetti ritenuti socialmente pericolosi per la sicurezza pubblica, le Misure di Prevenzione sono state richieste, in stretto coordinamento tra le Autorità proponenti, alcune dal Questore, altre dal Procuratore della Repubblica, a carico di pregiudicati che si sono distinti per gravi reati, tra cui mafia, atti persecutori, stupefacenti, delitti contro la persona ed il patrimonio. Ai “nuovi” sorvegliati speciali, come previsto dal Codice delle Misure di Prevenzione nr. 159/2011, vengono invalidati i titoli per l’espatrio (carta d’identità, passaporto) e per la guida e sono imposti, anche, differenti obblighi tra cui: darsi alla ricerca di stabile lavoro, di fissare la propria dimora, di farla conoscere all’Autorità di Pubblica Sicurezza e di non allontanarsi senza preventivo avviso all’Autorità medesima; vivere onestamente, di rispettare le leggi, di non associarsi abitualmente a persone che hanno subito condanne e sono sottoposte a misure di prevenzione o di sicurezza; di non rincasare oltre le ore 21.00 e di non uscire di casa al mattino prima delle ore 06.00, senza comprovata necessità e comunque senza avere data tempestiva notizia a questo Ufficio della polizia; di non trattenersi abitualmente nei pubblici esercizi e di non partecipare a pubbliche riunione; di non detenere e non portare armi.

Queste le persone ritenute socialmente pericolose:

-A.V. di anni 54, poiché appartenente alla famiglia mafiosa "Mazzaglia-Tomasello-Toscano", articolazione nel territorio di Biancavilla della famiglia mafiosa "Santapaola-Ercolano" di Catania, nonchè dei delitti di spaccio e traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi comuni da sparo e da guerra e reati contro il patrimonio;

- C.D.O. di anni 30, poiché indiziato di appartenere all’associazione mafiosa denominata del clan “Santapaola”, nonché di estorsione, rapina e lesioni personali.

- C.M. di anni 55, poiché indiziato di appartenere all’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata clan “Santapaola - Ercolano” di Catania, nonché omicidio, reati in materia di armi e altro

- L.R.R. di anni 43, poiché appartenenre ad un’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata “Gruppo di Belpasso” operante nel territorio di Belpasso e costituente articolazione territoriale del clan “Santapaola-Ercolano” di Catania; M.C. di anni 64, poiché indiziato di appartenere all’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata clan “Santapaola-Ercolano” di Catania;

- P.G. di anni 31 poiché indiziato di appartenere all’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata clan “Santapaola - Ercolano” di Catania, reati in materia di stupefacenti e altro.

- V.C. di anni 67, indiziato di appartenere all’associazione a delinquere di stampo mafioso denominato clan “Cappello” di Catania, omicidio, reati in materia di stupefacenti, di armi e altro.

-  V.I. di anni 56, poiché indiziato di appartenere all’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata “Santangelo-Taccuni” operante nel territorio di Adrano costituente articolazione territoriale del clan “Santapaola-Ercolano” di Catania.

- O.P.C. di anni 54, poiché indiziato di appartenere ad un’associazione a delinquere di stampo mafioso denominata “Clan Brunetto” operante nel territorio di di Giarre e Fiumefreddo costituente articolazione territoriale del clan “Santapaola-Ercolano” di Catania, reati in materia di stupefacenti e reati contro il patrimonio. Recenti disposizioni di Leggi (Codice Rosso) consentono di applicare la sorveglianza speciale anche nei confronti di soggetti responsabili di violenza sulle donne.

- L.S. di anni 46, poiché responsabile di reati contro la persona, il patrimonio (dei quali alcuni commessi anche mentre era detenuto), reati in materia di stupefacenti e altro. In particolare veniva tratto in arresto per minacce e atti persecutori nei confronti dell’ex-coniuge; successivamente, una volta scarcerato, veniva sottoposto al divieto di avvicinamento alla vittima che violava per cui veniva posto agli arresti domiciliari. Anche quest’ultima misura veniva violata in quanto reiterava i maltrattamenti sempre nei confronti dell’ex coniuge per cui veniva tradotto presso il carcere di piazza Lanza ove si rendeva responsabile danneggiamento della struttura carceraria e inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità. Nei confronti di soggetti appartenenti alla criminalità comune.

Sono state irrogate, altresì, le Misure di Prevenzione della Sorveglianza Speciale della polizia con obbligo di soggiorno nei confronti:  - - A.M. di anni 35, poiché responsabile di reati contro il patrimonio, reati contro l’amministrazione della giustizia e reati in materia di stupefacenti. In particolare numerosi furti ai danni di autovetture in sosta commessi anche mentre era sottoposto agli arresti domiciliari.

- 12. D.M.L. di anni 46, nei cui confronti è stato disposto l’aggravamento della Sorveglianza Speciale di P.S. con Obbligo di Soggiorno di ulteriori anni uno in quanto, nonostante sorvegliato speciale della polizia ha continuato a delinquere rendendosi responsabile di numerose truffe ai danni di anziani e violazione delle prescrizioni inerenti la Misura di Prevenzione.

- F.C.I.C. di anni 36, poiché responsabile di reati contro il patrimonio e reati in materia di stupefacenti. In particolare rapina aggravata ai danni di un esercizio pubblico gestito da cinesi in Biancavilla, resistenza al P.U., spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina e altro.

- G.B.A. di anni 29, poiché responsabile di reati contro il Patrimonio e reati in materia di stupefacenti. In particolare numerosissimi furti con destrezza perpetrati ai danni di supermercati, presso centri commerciali della provincia di Catania e di Siracusa.

- M.A. di anni 41, poiché responsabile di reati contro il patrimonio e reati in materia di stupefacenti. In particolare, recentemente per spaccio di sostanze stupefacenti del tipo cocaina in questo viale Grimaldi ed in precedenza per trasporto di ingenti quantitativi sempre di cocaina.

- M.M. di anni 31, poiché responsabile di reati contro il patrimonio, in particolare rapine perpetrate ai danni di Istituti di credito ed esercizi commerciali.

-  P.A. di anni 39, poiché responsabile di reati contro il patrimonio, reati in materia di stupefacenti e reati contro l’amministrazione della giustizia.

- S.F. di anni 38, poiché responsabile di reati contro il patrimonio, reati in materia di stupefacenti, reati contro l’amministrazione della giustizia (evasione), reati contro la persona, reati di maltrattamenti, reati in materia di armi e reati contro la pubblica amministrazione.

- S.S.A. di anni 23, poiché indiziato di appartenere ad un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e reati contro il patrimonio.

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