Spari contro la casa della maestra accusata di maltrattamenti, il legale: "E' distrutta"
Il penalista collega, indirettamente, i tre colpi di pistola sparati contro la porta di casa della maestra alla sua sospensione da scuola perché, sottolinea, "la signora non ha altri problemi di alcun tipo"
"Non parla e non rilascia dichiarazioni" la maestra vittima di un attentato la notte scorsa ad Aci Catena, perché "è distrutta e ha paura per la sua vita, durante la denuncia ha pianto tutto il tempo" e per precauzione per qualche giorno è andata via da casa sua, dove vive sola. Lo afferma il legale della donna, l'avvocato Orazio Consolo.
Il penalista collega, indirettamente, i tre colpi di pistola sparati contro la porta di casa della maestra alla sua sospensione da scuola perché, sottolinea, "la signora non ha altri problemi di alcun tipo".
"Certo - osserva l'avvocato Consolo - tutto il 'can can' mediatico non l'ha aiutata: telecamere e servizi davanti la scuola con dirette televisive aumentano le tensioni e poi rischiano di alimentare rancori che qualcuno non riesce a contenere. Adesso speriamo che la giustizia faccia in fretta il proprio corso, identificando gli autori di questo ingiustificabile gesto".