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Sabato, 27 Aprile 2024
Stalking e violenza sulle donne / San Gregorio di Catania

Minaccia l'ex compagna e le rompe uno specchietto dell'auto, 38enne ai domiciliari

L'uomo, che aveva già ricevuto il divieto di avvicinamento alla vittima, dovrà ora indossare il braccialetto elettronico

Un 38enne di Valverde, già sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento all'ex compagna in relazione al reato di atti persecutori, è stato posto agli arresti domiciliari come richiesto al tribunale etneo dalla Procura di Catania. La misura cautelare è stata eseguita dai carabinieri della Stazione di San Gregorio . Le indagini hanno fatto luce sulle condotte dell'uomo che non si sarebbe rassegnato alla fine della relazione con la donna, madre delle sue due figlie di 10 e 13 anni. Il rapporto tra i due sarebbe stato logorato da un’insana gelosia con continue telefonate, messaggi e pedinamenti, che hanno sconvolto la vita privata e la serenità psicologica della donna.

Gli elementi di prova raccolti dai carabinieri di San Gregorio di Catania hanno poi portato lo scorso 2 maggio all’emissione a suo carico di un’ordinanza per l’applicazione degli arresti domiciliari. Dopo pochi giorni, il provvedimento è stato commutato dall’Autorità Giudiziaria nella misura meno afflittiva del divieto di avvicinamento, con divieto di qualsiasi comunicazione con la parte offesa. Tuttavia, il 38enne avrebbe perseverato in questi atteggiamenti, ponendo anzi in essere condotte minacciose e violente nei confronti dell’ex compagna, tempestandola di telefonate e messaggi sul cellulare. "Sangue te ne devo fare buttare!Il male che ti arriverà neanche immagini da dove ti arriverà, devi piangere lacrime di sangue", le scriveva.

Il 12 novembre scorso avrebbe anche danneggiato lo specchietto retrovisore dell’auto della donna. Il veicolo era parcheggiato proprio davanti l’abitazione di quest’ultima quando, intorno alla mezzanotte, la madre della 35enne avrebbe notato l’uomo dalla finestra mentre si allontanava correndo, proprio dopo aver sentito uno strano rumore provenire dalla strada. L’escalation dell’aggressività manifestata dall’uomo, ha indotto la 35enne a rivolgersi ancora ai carabinieri, facendo scattare l’attivazione delle procedure per la tutela delle "fasce deboli" che hanno consentito a carico del 38enne l’emissione del provvedimento cautelare degli arresti domiciliari con l'attivazione del braccialetto elettronico.

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