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Cronaca

Un 39enne picchia la convivente in presenza del figlio piccolo: lei scappa e si rifugia dai carabinieri

Al culmine dell'ennesima lite, l'uomo ha iniziato a colpire la compagna con schiaffi e pugni alla testa, al viso e alla schiena. Lei lo aveva denunciato tempo fa, tornando però sui suoi passi per paura

Per evitare che il suo compagno convivente continuasse a picchiarla ha preso in braccio il loro figlioletto di sei mesi, è fuggita di casa e si è rifugiata nella stazione dei carabinieri di Misterbianco. L'uomo, un 39enne, dopo le indagini coordinate dalla Procura di Catania, è stato arrestato per maltrattamenti. La donna protagonista di questa ennesima vicenda di maltrattamenti in famiglia, lo aveva denunciato lo scorso 21 aprile, ma poi aveva rimesso la querela, probabilmente per paura.

Purtroppo, le cose non sarebbero cambiate in meglio: ieri sera, al culmine dell'ennesima lite, l'uomo ha iniziato a colpire la compagna con schiaffi e pugni alla testa, al viso e alla schiena, incurante del pianto del figlioletto. Lei, disperata, ha preso il bambino in braccio ed ha tentato di fuggire. Non è stato facile farlo, perchè il suo compagno ha continuato a colpirla mordendole anche una mano. I militari hanno acquisito la denuncia e hanno portato la donna al pronto soccorso del Policlinico di Catania, dove i medici le hanno riscontrato delle lesioni guaribili in 15 giorni per "trauma allo zigomo sinistro, morso indice mano sinistra e percosse al capo ed alla schiena". L'uomo è stato posto agli arresti domiciliari per ordine della Procura di Catania, mentre madre e figlio sono stati trasferiti in casa di loro parenti.

In questi casi, gli inquirenti ricordano che la denuncia è l'unica arma per poter permettere l'applicazione di misure che possano tutelare le donne vittime di violenza.

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