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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Librino / Viale Nitta

Viale Nitta, carabinieri si fingono acquirenti e arrestano pusher

Il luogo dello spaccio era sempre lo stesso appartamento già, in passato, teatro di altre irruzioni delle forze dell'ordine. Sul tavolo del pusher, oltre agli stupefacenti da vendere, anche un monitor, collegato ad una telecamera abilmente nascosta all’interno di un pulsante della luce del pianerottolo

Quell’appartamento di viale Nitta doveva, necessariamente, rappresentare per gli spacciatori una remunerativa base di spaccio se, nonostante fosse già stato teatro di altre azioni di contrasto allo smercio degli stupefacenti da parte dei militari dell’Arma, valeva la pena ancora utilizzarlo per i loro loschi affari e rischiare l’arresto. A “farne le spese” stavolta, un 55enne pregiudicato catanese con precedenti specifici, beccato dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Catania Fontanarossa, a detenere sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

L’abitazione in questione non è, quindi,mai stata persa di vista dagli investigatori, che hanno appunto potuto constatare come, nonostante tutto, venisse ancora una volta utilizzata per le stesse finalità illecite, diventando di nuovo una meta per gli acquirenti in cerca di dosi. Per questo motivo i carabinieri, intorno alle ore 16, nel corso dell’ennesimo servizio di osservazione discreta e appiattamento, constatando il massiccio via vai di giovani dall’appartamento monitorato, si sono mimetizzati tra i clienti, riuscendo ad accedervi in un momento di confusone.

Accodandosi ad un ignaro acquirente, i militari hanno così fatto irruzione, sorprendendo e bloccando subito il 55enne che, da esperto spacciatore, aveva esposto la propria mercanzia su un tavolo: diverse bustine di plastica contenenti complessivamente una ventina di grammi di marijuana, una decina di grammi di crack, il materiale necessario al confezionamento delle singole dosi di droga, un bilancino di precisione, un foglio con annotazione di nomi e cifre e circa 150 euro, provento della vendita della droga. Sempre sul tavolo, è stato poi recuperato anche un monitor, collegato ad una telecamera abilmente nascosta all’interno di un pulsante della luce del pianerottolo, che avrebbe dovuto permettere all’uomo di tutelarsi da inaspettate visite delle forze dell’ordine, precauzione che tuttavia non ha dato i risultati sperati. L'uomo è stato condotto a piazza Lanza a disposizione dell’Autorità giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto confermando così la custodia cautelare per la quale permane in carcere.

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