rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Comune di Catania

Consiglio comunale, approvate 14 delibere di carattere finanziario

Tra i documenti approvati dall'Assemblea cittadina la relazione sull’attuazione delle misure previste nel piano di razionalizzazione adottato nel 2021 (con dati relativi al 31 dicembre 2020) e nel piano di revisione periodica delle partecipazioni societarie detenute al 31 dicembre 2021

Il Consiglio comunale di Catania nell’ultimo periodo dell’anno viene messo a dura prova. Nel giro di poche ore, infatti, si devono analizzare e votare delibere importanti. In sintesi il consesso civico, presieduto da Sebastiano Anastasi, nelle due sedute di fine anno per il 2022 (il 29 e il 30 dicembre) ha approvato infatti 14 delibere proposte, alcune con carattere d'urgenza, dal Commissario straordinario Federico Portoghese.

Il 27 dicembre il Consiglio ha ricevuto 2 delibere con carattere d’urgenza. La prima è una variazione di bilancio: sono arrivati diversi stanziamenti dalla Regione Siciliana che possono agevolare l’ente, tra le altre cose anche per assunzioni, ma interessano pure temi quali disabilità e servizi sociali. Fondi anche per sostenere il pagamento delle utenze elettriche dei comuni. Poi c’è il piano di razionalizzazione delle partecipate, perché bisogna fare un'analisi approfondita dopo l’impegno preso con la Corte dei Conti e il Ministero per uscire dal dissesto. Anche in questo caso si tratta di provvedimenti con carattere d’urgenza. A tal proposito sono stati accolti dei rilievi avanzati da diversi consiglieri comunali. 

Approvata la relazione sull’attuazione delle misure previste nel piano di razionalizzazione adottato nel 2021 (con dati relativi al 31 dicembre 2020) e nel piano di revisione periodica delle partecipazioni societarie detenute al 31 dicembre 2021. Con 27 presenti, 16 favorevoli e 11 astenuti è stata approvata la variazione al bilancio di previsione 2022-2024. La “manovra" finanziaria è stata illustrata dalla ragioniera generale Clara Leonardi, e va a ricondurre al bilancio 22-24 una serie di finanziamenti a destinazione vincolata che in precedenza non erano stati contemplati. Sono così stati salvati i fondi del progetto Sprar per i minori stranieri non accompagnati che stanzia 15 milioni, i finanziamenti per la Protezione Civile o per la promozione della lettura. Il Consiglio con la delibera di variazione di bilancio ha pure approvato un emendamento tecnico richiesto dalla Direzione politiche comunitarie, relativo ai fondi Pon Metro.

Via libera pure al riconoscimento di 12 debiti fuori bilancio (i revisori dei conti avevano espresso parere favorevole). Alcuni di questi atti sono stati adottati pure senza il pronunciamento di una sentenza giudiziaria, assumendosi l’aula la responsabilità di fare una valutazione oggettiva del pubblico interesse e non gravare il bilancio 2023 di ulteriori spese.

Una grossa montagna è stata scalata: il 27 e il 28 mattina continuavano ad arrivare debiti fuori bilancio. Molti erano debiti fuori bilancio lettera A (da sentenze passate in giudicato o da decreti ingiuntivi) ma altrettanti notevoli erano lettera E (riconosciuti dal Consiglio comunale, non c’era l’obbligo di una sentenza o di un decreto ingiuntivo).

Nello specifico alcuni erano relativi alla questione ricovero, recupero e mantenimento cani randagi (ammalati o investiti) e al pagamento di aliquote legate alle utenze idriche ed elettriche che il Comune deve pagare, altri riguardavano i servizi sociali. Ciò significa che le Commissioni consiliari hanno dovuto lavorare dall’oggi al domani con urgenza.

Ieri sono stati trattati 14 atti deliberativi, alcuni hanno richiesto l’immediata esecutività. È nato un dibattito interessante. Molto polemico quello relativo ai debiti fuori bilancio relativi al randagismo. I consiglieri hanno dichiarato di votare obtorto collo nell’interesse della città. Sollecitata la realizzazione di un canile oppure la ricerca di convenzioni di natura differente.

Sono intervenuti i consiglieri Luca Sangiorgio, Santi Bosco, Manfredi Zammataro, Salvo Di Salvo, Graziano Bonaccorsi, Sara Pettinato e Orazio Grasso.

Il presidente del Consiglio Comunale di Catania, Sebastiano Anastasi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni. “Il consesso civico non si è sottratto al proprio dovere di affrontare determinate delibere cocenti e urgenti - afferma -. Il Consiglio comunale ha approvato, oltre alle delibere di variazione del bilancio e razionalizzazione di bilancio, 12 debiti fuori bilancio con cifre vertiginose per svariati milioni di euro. Devo ringraziare i colleghi capigruppo che in questi giorni hanno collaborato con la presidenza affinché avessimo il massimo risultato ma soprattutto l'importante coinvolgimento dei consiglieri che in poche ore dovevano avere contezza degli atti e fornire risposte esaustive per ogni dubbio nell’interesse del ruolo di controllo che rappresentiamo. Il Consiglio comunale non è sfuggito all’esigenza di approvare i debiti fuori bilancio entro il 2022 per sfruttare l’avanzo vincolato. Non sfugge a nessuno che il Consiglio ha compiuto l’ennesimo atto, stavolta da solo perché non c’è la giunta, per portare Catania fuori dal dissesto e dare un ampio respiro alle finanze dell’ente – prosegue Anastasi -. Devo ringraziare anhce tutto il personale dell’Ufficio Consiglio della Presidenza del Consiglio Comunale che ha analizzato atto per atto. Ringrazio il personale tecnico che ha garantito anche le connessioni da remoto per chi per motivi di salute o motivi vari non poteva essere presente. Ringrazio ovviamente tutti i dirigenti che hanno corso e soprattutto in aula sono stati esaustivi a tutte le domande poste dai consiglieri. Si parlava di cocenti e pregnanti quesiti che hanno trovato sempre risposta. Quindi - conclude Anastasi - l’esigenza di siglare l’atto entro il 31 dicembre”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Consiglio comunale, approvate 14 delibere di carattere finanziario

CataniaToday è in caricamento