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Domenica, 28 Aprile 2024
La mozione

Sicurezza a Catania, Mirenda: "Utilizzare i fondi regionali in scadenza"

E' stata inoltrata una mozione sull' "utilizzo fondi regionali D.A. Enti Locali n. 2GAB del 15/02/24"

Maurizio Mirenda, capogruppo di Noi Democratici – Nuova DC, ha inoltrato al presidente del consiglio comunale, Sebastiano Anastasi una mozione sull' "utilizzo fondi regionali D.A. Enti Locali n. 2GAB del 15/02/24". "Da oltre 5 mesi – dichiara Maurizio Mirenda – affrontiamo in Consiglio comunale, e non solo, il delicato tema sulla 'Sicurezza'. Già, il 18 ottobre 2023, infatti, su mia proposta, fu indetta un'apposita seduta straordinaria, per trattare a 360° questo argomento così delicato e indifferibile".

Secondo Mirenda, "le iniziative intraprese dall'amministrazione non sono attuabili nell'immediato. Per esempio, la volontà di bandire il concorso per 100 vigili urbani non è una procedura di imminente applicazione. Ci sono dei fondi regionali – spiega il consigliere comunale – messi a disposizione dall'Assessorato Regionale agli Enti Locali, attraverso il D.A n. 2GAB del 15/02/24, con scadenza ultima il 15/05/2024, per la presentazione di progetti di vario genere. Il decreto assessoriale n. 2GAB del 15/02/2024, in applicazione dell'art. 4 della Legge Regionale n. 1/2024, individua i criteri e le modalità per la presentazione delle istanze, per l'accesso al contributo regionale da parte degli Enti Locali siciliani, che nel caso del Comune di Catania ammonterebbe ad 40 mila euro per ogni progetto inoltrato, con la compartecipazione economica del 10% sull'ammontare erogato. Sarebbe conveniente presentare, uno o più progetti, per coinvolgere le associazioni di volontariato delle forze dell'ordine e della Protezione Civile (proposta avanzata da me avanzata già in data 07/02/2024 durante la conferenza dei capigruppo) per creare, all'interno dei parchi cittadini e di quei siti fruiti maggiormente dai giovani, delle attività di rafforzamento dell'integrazione e coesione sociale intergenerazionale ed interetnica, così come recita il punto F dell'art. 1 del Decreto Assessoriale n. 2GAB del 15/02/24. Ciò perché – prosegie Mirenda – gli eventi tragici che, spesso coinvolgono i nostri ragazzi, sono il frutto di una cultura patriarcale e discriminatoria verso le donne e i più deboli, per cui dobbiamo intervenire proprio su questo aspetto, per ristabilire il rispetto reciproco e il valore della vita di ogni cittadino".

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