C'è anche il vicesindaco di Misterbianco, Carmelo Santapaola, cugino dei Placenti, tra gli arrestati dai carabinieri nell'ambito dell'inchiesta su mafia e scommesse online della Procura di Catania
Infiltrazioni della mafia nelle scommesse online sono al centro di un'inchiesta della Procura distrettuale di Catania che ha portato all'emissione, da parte del Gip, di un'ordinanza cautelare nei confronti di 21 indagati
Disarticolate le nuove leve del clan mafioso di Giarre 'Mussi i ficurinia', appartenente all'oraganizzazione mafiosa dei Laudani
"Non facciamo passare i guai a Massimo", dicono gli intercettati, mostrando massimo rispetto verso uno degli esponenti del Clan Cappello con cui sono in affari da tempo
Le indagini della squadra mobile di Catania e del servizio centrale operativo della polizia, hanno fatto emergere come il clan Cappello-Bonaccorsi si dedicasse anche alla gestione di numerose agenzie di scommesse sull'intero territorio siciliano
L'operazione antimafia eseguita dalla squadra mobile conferma un trend già in atto da anni: le organizzazioni crimanili utilizzano i centri scommesse sia come investimento che come mezzo di "lavaggio" del denaro sporco. Il commento del dirigente della squadra mobile etnea
La procura di Catania ha dato mandato ai carabinieri ed alla finanza di eseguire 28 arresti tra le file del clan Santapaola-Ercolano e dei Cappello-Bonaccorsi. Sequestrati venticinque centri scommesse attivi nelle province di Catania, Messina e Siracusa
Ci sono anche due poliziotti e un carabiniere tra i destinatari dell'ordinanza del Gip di Catania. Sono l'assistente capo della polizia Matteo Oliva, di 46 anni, ritenuto uno dei dirigenti e tra gli organizzatori della banda, e il carabiniere Stefano Cianfarani, di 49 anni, indicato come organico al gruppo
Individuato e colpito dai carabinieri di Catania un centro di detenzione e spaccio di stupefacenti in via Santa Maria delle Salette
Sono dieci le persone, due delle quali già detenute, raggiunte dal provvedimento restrittivo emesso dal Gip di Catania su richiesta della Dda della locale Procura eseguito dai carabinieri di Paternò nei confronti del clan Assinnata, ritenuto articolazione territoriale della 'famiglia' Santapaola
Il responsabile del gruppo, al posto del padre ristretto in carcere, curava i rapporti con altri esponenti di notevole caratura delinquenziale
Le indagini hanno consentito di definire la posizione di comando del clan Assinnata della criminalità organizzata del paese, evidenziato anche dal segno di reverenza dell' 'inchino' durante i festeggiamenti patronali del dicembre 2015
L'ha detto parlando con i giornalisti a Catania, al termine di una sua visita ai migranti a bordo della Diciotti, il presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava
L’operazione nasce dall’indagine “En Plein”, eseguita l’8 aprile 2015 che aveva portato alla cattura di 16 soggetti (per i delitti di associazione di tipo mafioso, omicidio, tentato omicidio, porto abusivo e detenzione illegale di armi)
Le indagini dei carabinieri, coordinate dalla Dda della Procura, hanno consentito di ricostruire l'organigramma del clan caratterizzato da una autonomia criminale anche nei confronti di Cosa Nostra catanese
