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Coppa Italia Serie C

Il Catania perde il primo round, 2-1 Padova: giochi aperti per il ritorno

Incidenti a fine primo tempo, Salvatore Monaco segna per i rossazzurri e tiene vive le speranze della squadra in vista della partita di ritorno

Sconfitta del Catania nel match di andata della finale di Coppa Italia di categoria. I rossazzurri escono sconfitti dall'Euganeo con il punteggio di 2-1. Alle reti di Palombi e Crisetig risponde Monaco nella ripresa. Gravi incidenti all'intervallo con alcuni tifosi etnei protagonisti di un'invasione di campo. Gara dai due volti, come già avvenuto in passato. Secondo tempo giocato ad un'intensità diversa, rispetto ai primi 45 minuti in cui la squadra non è pervenuta. I giochi restano comunque aperti in attesa del match di ritorno del prossimo 2 aprile. 

Torrente sceglie il 4-3-3 con Zanellati in porta, Kirwan, Delli Carri, Perrotta e Villa in difesa; in mezzo al campo operano Radrezza, Crisetig e Varas; tridente offensivo formato da Capelli, Zamparo e Palombi. L'atteso ex etneo, Liguori, parte dalla panchina. Il Catania risponde con lo stesso schieramento tattico. Furlan a difesa dei pali rossazzurri, nel pacchetto arretrato operano anche Rapisarda, Curado, Quaini e Castellini; mediana composta da Sturaro, Ndoj e Zammarini, nel reparto d'attacco scelti Chiricò, Di Carmine e Cicerelli. 

Dopo una prima fase di studio i padroni di casa accelerano e alla prima vera occasione passano in vantaggio. All'11' errore di Ndoj che lancia il Padova in attacco, il pallone viene servito in area di rigore dove i centrali vengono colti impreparati e Palombi può agilmente scaraventare in rete il pallone. Nella circostanza intervento goffo anche da parte di Furlan. La reazione degli ospiti in un tiro calciato alle stelle da Chiricò al 14'. I rossazzurri provano a riorganizzarsi, ma fanno fatica a trovare spazi utili per rendersi davvero pericolosi. Al 25' doccia fredda per il Catania, arriva infatti il raddoppio degli uomini di Torrente: angolo battuto da Radrezza, palla perfetta per Crisetig che svetta di testa e segna. Nella circostanza buco difensivo di Castellini e, al suo fianco, di Cicerelli. Etnei fuori dalla partita, tra il 35' e il 38' altre due chance costruite da Palombi e Capelli. Nella prima circostanza taglio che mette fuori causa la difesa catanese e tiro dell'attaccante che per poco non si insacca, intervento di Furlan che mette in corner; nel secondo tentativo cross in mezzo e tiro di Capelli di poco impreciso. Divario importante tra le due squadre, organizzato il Padova, troppo impreciso il Catania. Ospiti avanti al 42' ma Chiricò viene murato al momento del tiro: nulla di fatto. Poco dopo pericoloso Di Carmine ma viene fischiato il fuorigioco che annulla l'azione. Si chiude la prima frazione senza recupero.

Durante l'intervallo si sono registrati alcuni tafferugli con l'invasione di campo di alcuni tifosi catanesi. La ripresa comunque si gioca, e inizia con il doppio campo scelto da Zeoli. In campo Monaco e Welbeck per Curado e Ndoj. Il leit motiv dell'incontro è lo stesso dei primi 45 minuti. Radrezza dal limite va vicino al bersaglio, Catania stordito ma alla ricerca di un maggiore dinamismo offensivo. Al 57' fuori anche Sturaro, sul rettangolo verde al suo posto c'è Peralta. L'ingresso in campo di Welbeck assicura ai rossazzurri il recupero di diversi palloni in mezzo al campo, ma il guizzo offensivo non arriva ancora. Tra il 64' e il 65' due cambi per i padroni di casa: dentro Fusi e Tordini, out Capelli e Palombi. Buona progressione sulla fascia al 69' sull'asse Chiricò-Rapisarda con il cross di quest'ultimo deviato in angolo. Ancora sostituzioni decise da Torrente al 70': il tecnico del Padova gioca le carte Bortolussi e Bianchi, lasciano il terreno di gioco Zamparo e Radrezza. Il Catania risponde con Costantino per Di Carmine e, poco più tardi (75'), con Chiarella per Chiricò. Nonostante le difficoltà cresce la pressione dei ragazzi di Zeoli che al 77' accorciano le distanze: Peralta batte un corner, Monaco colpisce di testa, il suo tiro viene deviato da un difensore avversario, Zanellati non può far nulla (2-1). La reazione del Padova nel tiro di Tordini parato da Furlan. Finale ad alta tensione, i rossazzurri provano a tenere gli avversari nella loro metà campo. Nel recupero Catania molto pericoloso sui piazzati, il Padova riesce a salvarsi. Al 93' espulso - dopo intervento del Var - per Welbeck autore di un brutto fallo su un avversario. La partita finisce 2-1 per il Padova. Giochi ancora aperti per la partita di ritorno. Resta la macchia di quanto accaduto durante l'intervallo, con gli incidenti avvenuti in campo che potrebbero portare a conseguenze pesanti.

PADOVA-CATANIA 2-1 11' Palombi 25' Crisetig 77' Monaco

PADOVA (4-3-3): Zanellati 6; Kirwan 6, Delli Carri 6, Perrotta 6, Villa 6; Radrezza 6.5 (70' Bianchi 5.5), Crisetig 7, Varas 6; Capelli 6 (64' Fusi 5.5), Zamparo 6 (70' Bortolussi 5.5), Palombi 7 (65' Tordini 5.5). A disp.: Donnarumma, Mangiaracina, Belli, Crescenzi, Liguori, Grosu, Favale, Cretella, Faedo. All.: Torrente 6
CATANIA (4-3-3): Furlan 5; Rapisarda 5.5, Curado 4.5 (46' Monaco 6.5), Quaini 5, Castellini 5; Sturaro 5 (57' Peralta 6), Ndoj 4 (46' Welbeck 5.5), Zammarini 5; Chiricó 5.5 (75' Chiarella 6), Di Carmine 5 (71' Costantino 5), Cicerelli 5.5. A disp.: Albertoni, Donato, Kontek, Haveri, Celli, Cianci, Marsura. All.: Zeoli 6

ARBITRO: Mario Perri (Roma 1)
Assistenti: Mattia Regattieri (Finale Emilia) e Matteo Pressato (Latina)
Quarto ufficiale: Leonardo Mastrodomenico (Matera)

AMMONITI: Curado, Kirwan, Bianchi, Welbeck

NOTE
Espulso Welbeck al 93'
Angoli: 2-5
Recupero:
/ - 4'

CALCI D’ANGOLO:

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