Il progetto è intitolato, "Nei panni di Caino per capire e difendere le ragioni di Abele" e punta per alla prevenzione di comportamenti antisociali espressi attraverso l'uso della realtà virtuale immersiva
Negli ultimi dodici mesi, trattati 219 casi di pedopornografia, arrestate 6 persone ed indagate 116. Inoltre, sono stati monitorati circa 5mila siti e su 3mila di questi sono stati trovati contenuti illeciti. Sono più di 80 le denunce ricevute dalla Polizia postale di Catania per phishing o altre tecniche utilizzate per carpire dati personali e bancari con danni per circa un milione e 800 mila euro
L’organizzazione avrebbe accumulato profitti per almeno 8 milioni di euro durante il periodo delle indagini e causato danni all'industria del settore audiovisivo per 30 milioni al mese. Sono almeno settanta gli indagati: ancora da approfondire le responsabilità dei singoli acquirenti acquirenti, migliaia in tutta Italia, che venivano individuati con il passaparola o su Telegram
A finire tra le maglie della giustizia sono state settanta persone, appartenenti ad una associazione a delinquere transnazionale che vendeva abbonamenti falsi alle maggiori piattaforme internazionali di streaming video. Guadagni illeciti per decine di milioni. Alcuni degli indagati sono percettori di reddito cittadinanza
Vasta operazione della polizia contro la pirateria audiovisiva, disposta dalla Procura Distrettuale di Catania. L’operazione ha fatto luce sul 70% di streaming illegale nazionale, pari a oltre 900.000 utenti con profitti mensili per milioni di euro
L’indagato, esperto nell’utilizzo dei sistemi informatici, in questi anni sarebbe riuscito a nascondere abilmente le tracce utilizzando avanzati sistemi di anonimizzazione
“Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?”, apparentemente inoltrati da contatti presenti all’interno della propria rubrica. Molto spesso gli utenti, tratti in inganno dalla presunta conoscenza del mittente e non consapevoli della violazione del profilo, rispondono al messaggio, senza esitazione, inoltrando il codice richiesto
“Occorre essere sempre più vigili sulla navigazione online dei propri figli, soprattutto quelli più piccoli. Sul nostro territorio abbiamo diversi casi di vittime minorenni anche nella fascia 10-13 anni" afferma Marcello La Bella, dirigente del compartimento polizia postale “Sicilia Orientale”,
Come emerge dal rapporto pubblicato dal compartimento polizia postale e delle comunicazioni etneo, sono stati circa 90 i casi trattati con 7368 siti monitorati di cui 623 inseriti nella blacklist e 4 spazi virtuali posti in sequestro. In aumento anche i soggetti indagati: 115 le persone denunciate e 3 quelle tratte in arresto in flagranza
L’indagine della polizia postale di Catania trae origine da una segnalazione inviata dall’autorità giudiziaria brasiliana a quella italiana, in merito ad un uomo italiano che faceva parte di un gruppo internazionale WhatsApp i cui iscritti erano dediti allo scambio di materiale pedopornografico
L’aumento esponenziale dei reati commessi on-line, negli ultimi anni, ha fatto logicamente crescere in modo considerevole i proventi del cybercrime. A spiegarci meglio la situazione è il comandante Marcello La Bella, dirigente della polizia postale "Sicilia orientale" di Catania
Gli arrestati, tra l'altro, avevano creato un gruppo chiuso, denominato "Famiglie da Abusi". Maxi operazione della polizia postale in diverse città italiane tra cui Catania
Coinvolti 45 indagati, accusati di associazione a delinquere finalizzata all’accesso abusivo a sistema
informatico, frode informatica e riproduzione e diffusione di opere intellettuali. Un giro di affari illegale per milioni di euro in danno di Sky, Dazn, Mediaset, Netflix ed altre società
Netflix e altri
Il consuntivo segnala un incremento delle denunce e un innalzamento delle notizie false, molte legate alla pandemia, diffuse in rete e intercettate dalla polizia
46 anni lei e 42 lui: sono stati beccati dalla polizia postale per violenza sessuale, adescamento di minorenni e divulgazione e detenzione di immagini video a contenuto pedopornografico
Le attività investigative, svolte dalla polizia postale, hanno permesso di individuare in questa vecchia conoscenza della donna il creatore dei falsi profili social
La Procura per i minorenni ha disposto l'audizione delle quattro ragazze, il sequestro dei dispositivi mobili e la rimozione del video. Le 14enne e l'11enne sono state denunciate dalla polizia postale
Un ventinovenne catanese si era fortemente invaghito di una giovane impiegata in un centro commerciale e l’aveva contattata con un falso profilo su un noto social network
Dai dati emersi si tratta di un fenomeno diffuso che si acuisce nei periodi delle feste. Così è stato diffuso un vademecum per evitare spiacevoli inconvenienti
Grazie alle indagini della polizia postale sono stati individuati gli autori del gesto. Alcuni minori avevano picchiato e insultato un loro coetaneo, riprendendo il tutto e pubblicandolo sui social