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Sabato, 27 Aprile 2024
Spaccio

Un'abitazione di San Cristoforo torna ad essere un centro di spaccio: altri quattro arresti

Gli spacciatori si erano divisi i compiti, definendo con esattezza i ruoli per non far mai mancare lo stupefacente ai tossicodipendenti e per sorvegliare allo stesso tempo la zona, così da scongiurare l’intervento delle forze dell’ordine. Ad aprile nella stessa casa era stato trovato un cucciolo di Rotteweiller durante un blitz antidroga

Continua la lotta allo spaccio di droga nel centro storico di Catania da parte dei carabinieri del Comando Provinciale. Nel cuore dello storico quartiere di San Cristoforo, al termine di una mirata attività info- investigativa, sono stati infatti arrestati Altri 4 pusher di 21, 22, 23 e 35 anni (gli ultimi due già noti alle forze dell’ordine per altre vicende giudiziarie) sono stati sorpresi dai carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di Piazza Dante mentre spacciavano in un'abitazione di San Cristoforo, in via San Giacomo, già ispezionata nei mesi scorsi per fatti analoghi. I 4 avevano infatti riallestito una piazza di spaccio nella stessa casa dove solo qualche mese fa i militari dell'Arma, durante un controllo antidroga, avevano trovato il cucciolo Rottweiler "Dante". Questa volta, il cane da guardia era stato sostituito con ben 7 telecamere di videosorveglianza, anche se questo accorgimento non ha impedito ai militari dell’Arma di sorprenderli mentre preparavano le dosi di marijuana e le vendevano ai clienti. Con un meccanismo a catena di montaggio, gli spacciatori (non si tratta delle stesse persone arrestate ad aprile) si erano divisi i compiti, definendo con esattezza i ruoli per non far mai mancare lo stupefacente ai tossicodipendenti e per sorvegliare allo stesso tempo la zona, così da scongiurare l’intervento delle forze dell’ordine.

Uno di loro controllava i monitor, il secondo suddivideva le dosi e la pesava, un altro ancora la impacchettava e, infine, il quarto la smerciava ai clienti. Per raccogliere prove a loro carico e monitorare le loro mosse, i carabinieri hanno svolto diversi appostamenti a distanza, seguendo anche i clienti che, ad ogni ora del giorno e della notte, bussavano alla porta di quel "supermarket della droga". Quando il quadro probatorio è stato definito è poi scattato il blitz con una veloce irruzione nell’appartamento. Il primo ad essere fermato è stato quello che, seduto ad un tavolo dell’ingresso, guardava le immagini dell’impianto di videosorveglianza trasmesse su una imponente smart tv. Successivamente, nella cucina, i carabinieri hanno trovato il secondo pusher che, oltre a custodire i proventi dello spaccio (circa 250 euro) stava armeggiando con una busta di cellophane contenente oltre 50 grammi di marijuana ed aveva a disposizione uno spinello e delle dosi già confezionate, pronte per la vendita. Il terzo complice aveva dinanzi a sé il materiale necessario per la suddivisione della droga che, una volta impacchettata, veniva passata all’ultimo arrestato, un 23enne che si occupava della cessione al dettaglio. Nelle sue tasche è stata rinvenuta la somma di 480 euro, appena ricevuta dagli ultimi clienti. Tutto il materiale è stato sequestrato e i quattro, su disposizione dell’autorità giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto, sono stati condotti presso la casa circondariale catanese di piazza Lanza.

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