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Lunedì, 29 Aprile 2024
Aci Catena

Tentano di disfarsi di cocaina e marijuana lanciando le dosi da un furgone e dal balcone di casa: due arresti

Il primo ad essere fermato è stato un 23enne, che ha tentato di fuggire guidando un furgone a tutta velocità e lanciando 10 dosi di cocaina dal finestrino. Stessa mossa è stata compiuta da un suo parente 54enne, durante la successiva perquisizione domiciliare

I carabinieri della Compagnia di Acireale e della stazione di Guardia Mangano hanno arrestato in flagranza due incensurati di Aci Catena, un 23enne ed un 54enne, responsabili di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Nel pomeriggio di ieri, intorno alle 18, proprio mentre nel comprensorio catenoto era in corso il dispiegamento di pattuglie per un piano di controllo del territorio, l’equipaggio della pattuglia della stazione di Guardia Mangano, in via Sciarelle del comune di Acireale, ha notato un furgone bianco Dacia Dokker il cui conducente, appena ha notato la loro presenza, ha bruscamente cambiato direzione di marcia, imboccando una strada secondaria nel tentativo di eludere il loro probabile controllo. La pattuglia si è posta all’inseguimento del mezzo sospetto che ha iniziato a sfrecciare pericolosamente tra le vie del centro, nonostante i militari avessero azionato sirena e lampeggianti. La sua spericolata corsa ha avuto termine nella via Indirizzo di Aci Catena quando, altre gazzelle dei carabinieri accorse in supporto ai colleghi, gli hanno sbarrato la strada bloccandone la marcia. Durante la fuga non è sfuggito ai carabinieri il lancio di un involucro di cellophane dal veicolo, recuperato da loro stessi dopo aver fatto scendere e bloccato gli occupanti del mezzo. L’autista del furgone è stato identificato per un 23enne di Aci Catena accompagnato da una 18enne con lui convivente. I carabinieri, quindi, hanno verificato cosa vi fosse all’interno dell’involucro recuperato trovando 10 dosi di cocaina, già confezionate per la vendita al dettaglio. La perquisizione del mezzo e dei due occupanti ha permesso di ritrovare all’interno del borsello che l'uomo deteneva, una somma in contanti di circa 900 euro, verosimilmente frutto dell’attività di spaccio. Il 23enne, ormai alle strette, si è assunto la responsabilità di quanto accaduto e la proprietà della sostanza stupefacente, mentre era evidente la totale estraneità ai fatti da parte della 18enne. Si è resa necessaria, a questo punto, la perquisizione anche all’abitazione dei due giovani che, preventivamente, era stata già circondata da altri colleghi della Compagnia di Acireale, chiamati in supporto. Quest’ultima precauzione ha effettivamente portato i suoi risultati. Infatti, nell’attesa che gli altri coinquilini dell’abitazione aprissero la porta di casa, i carabinieri che vigilavano l’esterno hanno notato che un uomo, poi identificato per un parente 54enne convivente dei due fermati, che si è sporto dal balcone lanciando un sacchetto nel terreno circostante. Anche in questo caso, i militari hanno recuperato la busta, al cui interno hanno rinvenuto 64 grammi di marijuana, 3 bilancini di precisione ed il materiale necessario per il confezionamento delle singole dosi da vendere al dettaglio. Il 23enne ed il 54enne sono stati posti a disposizione dell’autorità giudiziaria, che ne ha convalidato l’arresto, disponendo per entrambi l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

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