rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Librino

Distrugge casa della madre che lo ospita ai domiciliari e tenta di appiccare il fuoco: 33enne arrestato

L'uomo è andato su tutte le furie, non sopportando l'odore di frittura presente all'interno dell'appartamento. Sia la madre che la sorella sono state picchiate e poi mandate via di casa, insieme ai nipotini

Un 33enne catanese, accolto in casa dalla madre 62enne in regime di arresti domiciliari, nonostante lei coabitasse nell’appartamento con un’altra figlia, il genero e 4 nipotini, ha picchiato i suoi parenti e distrutto l'arredamento di casa, tentando poi di appiccare il fuoco. L'uomo era già finito in carcere per aver commesso dei reati contro il patrimonio e da poco aveva ottenuto il beneficio del trasferimento presso l'abitazione della donna, ma ha ricambiato il gesto di solidarietà familiare con schiaffi, pugni e minacce. Ieri sera, all’ora di cena, dopo che la madre aveva cucinato dei cibi fritti, l’uomo avrebbe iniziato a lamentarsi del forte odore di frittura, nonostante la donna avesse aperto le finestre per far cambiare aria alla casa. Il 33enne, in uno scatto d’ira, avrebbe quindi rotto il tavolo della cucina e gli oggetti posizionati accanto al piano cottura, per poi scaraventare a terra la parete attrezzata del salotto, facendo andare in mille pezzi l’anta di vetro e lanciando tutto ciò che gli capitava tra le mani contro le pareti e le porte. Il 33enne, proseguendo nella sua azione violenta, avrebbe poi iniziato a minacciare di morte sua madre e sua sorella se non avessero abbandonato subito quella casa, per passare successivamente alle vie di fatto, colpendo più volte con forza la sorella alle gambe e alla schiena con una mazza da baseball. In casa, al momento dell’aggressione, erano presenti anche i nipoti, costretti ad assistere alla scena atterriti. All’apice della sua furia, l’uomo avrebbe infine spinto tutti giù per le scale, costringendoli a riversarsi in strada, così come erano vestiti in casa in quel momento. I malcapitati, sperando di trovare riparo, sono corsi in direzione della casa di una conoscente, poco distante.

Nel cortile di questa abitazione, tuttavia, sarebbe stato già presente ad aspettarli il 33enne che, guidando un’auto, li avrebbe anticipati fino a raggiungerli presso il portone di ingresso. In quel momento, estraendo da una tasca una bottiglietta, il 33enne ha versato del liquido infiammabile a terra, appiccando il fuoco. Nella concitazione del momento, l’intervento di una residente ha permesso alla famiglia di guadagnare la fuga in auto. Provvidenziale a quel punto, il passaggio di una "gazzella" dei carabinieri della stazione di Librino, impegnata in un servizio di pattugliamento del territorio. Le due donne e i bambini hanno cercato di richiamare l'attenzione dei militari che sono subito intervenuti per mettere in sicurezza le vittime, per poi effettuare un'ispezione presso l’abitazione della 62enne, dove il 33enne era sottoposto ai domiciliari. Qui, i carabinieri, alla presenza dell’uomo, hanno costatato come la casa versasse in condizioni disastrose: mobili suppellettili rotti, vetri per terra infranti, varie mazze di legno spezzate. La perquisizione, estesa anche alla camera in uso al 33enne, ha poi consentito ai militari dell’Arma di trovare e di sottoporre a sequestro 3 pistole a salve prive di tappo rosso, una bombola da 300ml di gas e un accendino, una mazza da baseball e 70 cartucce cal. 12 a pallini per fucile, illegalmente detenute. I carabinieri hanno perciò arrestato l'uomo, che dovrà ora difendersi anche dalle accuse di maltrattamenti in famiglia, detenzione abusiva di armi ed evasione. L'autorità giudiziaria ha disposto nuovamente la custodia cautelare in carcere.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Distrugge casa della madre che lo ospita ai domiciliari e tenta di appiccare il fuoco: 33enne arrestato

CataniaToday è in caricamento