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Cronaca

Caso Girlando, rimandata la decisione di rinvio a giudizio

Si terrà il prossimo 6 marzo l'udienza preliminare per decidere se rinviare a giudizio l'ex assessore al bilancio per tentata concussione aggravata. Il Gup ha scelto di citare il curatore fallimentare Simei

Rinviata al prossimo 6 marzo la decisione sul possibile rinvio a giudizio dell'ex assessore al bilancio del Comune di Catania Giuseppe Girlando, accusato di tentata concussione aggravata. Il Gup Simona Ragazzi ha invitato a comparire il curatore fallimentare della Simei, Gaetano Cocuzza, prima di decidere sulla costituzione di parte civile, avanzata dall'avvocato Gianluca Costanza di Salvatore Gianluca Chirieleison, e di Maria Cristina Ferranti, ex amministratore unico della società e di socia della stessa azienda al 41%. La difesa dell'imputato, rappresentata dall'avvocato Carmelo Peluso, si è opposta. 

L'inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore Fabio Regolo, è stata avviata dopo la denuncia del titolare della Simei Chirieleison che aveva in corso con il Comune una transazione per circa 4 milioni di euro e che, secondo l'accusa, avrebbe subito la minaccia di "promettere la propria indebita intercessione nei confronti" di un consigliere dell'opposizione per "non fargli ostacolare l'approvazione da parte del consiglio comunale della delibera di giunta su 'Sostare'", avanzata dall'allora assessore Girlando. La "trattativa" non sarebbe andata a segno per "la resistenza della persona offesa" che avrebbe subito "un danno patrimoniale di rilevante gravita' consistito nell'ammontare della transazione non stipulata". Agli atti dell'inchiesta è depositata anche una telefonata tra l'ex assessore e l'imprenditore e un'intercettazione audio.

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