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Sabato, 27 Aprile 2024
Il punto

Continuano le indagini sulla sparatoria di Nesima, si cerca una terza persona

Restano gravi le condizioni del 27enne albanese trovato all'interno dell'abitazione: ha un proiettile in corpo e non è stato ancora operato. Il secondo ferito, un 42enne catanese, avrebbe riferito agli inquirenti di essersi trovati in casa per svolgere un lavoro

Restano gravissime le condizioni di salute del 27enne albanese albanese ferito venerdì durante una furibonda colluttazione avvenuta a Nesima all'interno di un alloggio dell' Iacp in via Santo Cantone. I medici dell' ospedale Garibaldi centro non sono ancora riusciti ad operarlo, in attesa che le sue condizioni migliorino. Il proiettile che lo ha colpito in testa resta ancora all'interno suo corpo. La seconda persona ferita da un secondo colpo d'arma da fuoco,un 42enne catanese con piccoli precedenti penali, precipitato dal secondo piano in seguito al crollo della ringhiera, è stata sentita dagli inquirenti in ospedale ed avrebbe riferito di essere giunto in quell'abitazione per svolgere dei lavori. Nessuno dei due è titolare di un contratto di alloggio e l'ipotesi privilegiata è ancora quella dell'occupazione abusiva dell'alloggio popolare. Gli investigatori stanno inoltre continuando a svolgere delle verifiche per accertare la presenza di una terza persona che avrebbe assistito alla scena, ed identificarla. Nessuno dei vicini, nell'immediatezza dei fatti, aveva confermato la fuga di un ulteriore soggetto coinvolto in qualche modo in questa intricata vicenda, in cui mancano ancora diversi tasselli.

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