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Cronaca

Infiltrazioni mafiose dei Laudani negli appalti della Lidl: l'udienza è il 2 novembre

Prenderà il via a Milano, davanti al gup Giusy Barbara l'udienza con al centro richieste di processo in abbreviato avanzate da quattro imputati e di patteggiamento proposto da altri due imputati

Prenderà il via a Milano, davanti al gup Giusy Barbara l'udienza con al centro richieste di processo in abbreviato avanzate da quattro imputati e di patteggiamento proposto da altri due imputati, per i quali inizialmente la Dda aveva chiesto e ottenuto il giudizio con rito immediato, nell'ambito del primo filone delle indagini su presunte infiltrazioni della cosca mafiosa catanese dei Laudani negli appalti della Lidl in Italia e nel gruppo Securpolice che si occupa, tra l'altro, di vigilanza anche per il Tribunale milanese. Inchiesta che qualche mese fa aveva portato a una quindicina di arresti.

Da quanto si è saputo le quattro persone che hanno chiesto l'abbreviato ci sono Alessandro Fazio, uno dei due fratelli titolari del gruppo specializzato in security e i presunti prestanome Vincenzo Strazzulla, Alberto Monteverde e Antonino Ferrari.

I patteggiamenti a pene di 3 anni e 4 mesi e 3 anni e 3 mesi sono quelli avanzati da Domenico Palmieri, l'ex dipendente della provincia di Milano e anche sindacalista, ritenuto "facilitatore" degli affari degli imprenditori vicini alla cosca e Orazio Elia, ex dipendente della Regione. I sei imputati o sono ancora in carcere o ai domiciliai o hanno l'obbligo di dimora in Provincia di Milano. Le accuse a vario titolo sono associazione per delinquere, emissione di fatture inesistenti, reati fiscali, corruzione e traffico di influenze.

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