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Cronaca

Il 26 aprile incontro tra Pfizer e Regione, ministro Orlando: "Pronti a tavolo con Mise"

Il ministro del Lavoro auspica un vertice esito positivo, ribadendo la disponibilità verso una soluzione della vertenza "anche alla luce delle misure poste in essere dal Governo con la legge di bilancio, che hanno implementato gli strumenti per la gestione delle crisi aziendali"

"Condivido le preoccupazioni inerenti all'esito di questa vertenza e nel caso in cui l'incontro del prossimo 26 aprile presso la Regione non avesse esito positivo, assicuro la massima disponibilità del Ministero del lavoro, in raccordo con il competente Ministero dello sviluppo economico, a favorire l'apertura di un tavolo nazionale per individuare le soluzioni più adeguate della vertenza". E' il ministro del Lavoro, Andrea Orlando ad assicurare così nel corso del question time al Senato l'intervento del Governo sulla vertenza relativa al sito Pfizer di Catania, che ha annunciato ai sindacati 130 esuberi tra i lavoratori a tempo indeterminato. "La decisione dell'azienda impatta su un contesto socio-economico già fortemente critico, collocato in un'area, il Mezzogiorno, caratterizzata da endemiche fragilità" spiega il Ministro, auspicando un vertice positivo con la Regione e ribadendo la disponibilità verso una soluzione della vertenza "anche alla luce delle misure poste in essere dal Governo con la legge di bilancio, che hanno implementato gli strumenti per la gestione delle crisi aziendali, per il sostegno economico, la riqualificazione e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti".

"I ministri Giorgetti e Orlando - sottolinea la senatrice di FdI Tiziana Drago, componente della commissione Lavoro e affari sociali - hanno già risposto a precedenti interrogazioni parlamentari manifestando la loro disponibilità. Tuttavia oggi il ministro Orlando ha fornito una risposta per la quale mi reputo parzialmente soddisfatta, rimandando a dopo il 26 aprile l'apertura di un tavolo nazionale qualora fossero assunte decisioni di licenziamento dei lavoratori interessati. Ricordo che questo sito esiste dal 1954 ed è sempre stata un'eccellenza del territorio catanese e siciliano. I lavoratori in potenziale pericolo sono più di 250, il tavolo regionale, grazie all'impegno indefesso anche di Rsu sindacati, Confindustria Catania, che ha gentilmente offerto il luogo dell'incontro, i referenti aziendali, ha lavorato costantemente e volge al termine, per cui, oltre alla norma occorre far leva sul buon senso e dar seguito all'attività svolta in ambito regionale. Del resto - conclude la senatrice Drago - il tutto rientrerebbe nel quadro delle misure recentemente introdotte dalla legge di Bilancio che hanno implementato strumenti per la riqualificazione e la risoluzione delle crisi transitorie, con l'obiettivo di evitare interruzione strutturale dei rapporti di lavoro. Mi preme però sottolineare che vi è una vulgata non proprio corretta, perché mi risulta che i sindacati stiano lavorando bene e la narrativa secondo la quale la Regione Siciliana non riesca a reggere e a fronteggiare situazioni del genere non è del tutto corrispondente al vero".

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