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Unict elezioni universitarie: ecco i candidati eletti e i voti

E le prime ce le siamo lasciate alle spalle. I rappresentanti degli organi di governo, dei consigli di corso di studio e del comitato per lo sport universitario hanno un nome e cognome

E le prime ce le siamo lasciate alle spalle. I rappresentanti degli organi di governo, dei consigli di corso di studio e del comitato per lo sport universitario hanno un nome e cognome. Le polemiche che hanno preceduto il fatidico momento delle elezioni non sono cessate dopo: la riflessione emerge, infatti, dal dato allarmante del quorum, che è stato di poco superato (si è raggiunto il 21,19% contro il 15 di base).  Un dato che in pochi si aspettavano ,o forse sì. E il restante 78.81% ? Dai dati pubblicati in tempo reale sul sito Unict è risultato che gli studenti dell’ex monastero dei benedettini hanno votato in misura minore.

Basta consultare, sempre sullo stesso sito, le apposite griglie con l’elenco dei candidati eletti e dei voti ottenuti, per scoprire che i gruppi universitari più votati sono stati: Intesa Autonomista, Actea, Azione Universitaria e Pd-studi centro.

"Questo risultato elettorale – hanno spiegato ad una conferenza stampa i giovani di Intesa Autonomista è frutto di un voto libero e non condizionato espresso con coscienza, che premia l’impegno e la buona politica di rappresentanza, che sempre e comunque ha messo al primo posto la tutela della dignità e dei diritti degli studenti, degli specializzandi e dei dottorandi di ricerca".

La lista ha, infatti, conquistato ben sette posizioni all’interno degli organi dell’ateneo. "Il risultato del voto universitario ha respinto il tentativo di condizionamenti delle liste, è adesso tempo di riscrivere lo Statuto secondo i principi della democrazia", ha detto Giuseppe Lombardo.

Anche l’ “acteiano” Giuseppe Musumeci, di 20 anni, si dichiara soddisfatto del conseguimento del risultato. “ La nostra associazione Actea si è affermata al primo posto al senato con 1717 voti di lista,ottenendo più di 50 consiglieri nei vari corsi di laurea dell'ateneo. Il risultato del nostro successo è dato dalla determinazione di ogni singolo componente che giorno dopo giorno con tanta volontà e passione riesce a coltivare un ideale comune”, continua Musumeci, eletto consigliere di corso di laurea a Scienze Politiche e senatore accademico con 608 voti,anche se il mandato da senatore inizierà tra sei mesi.

  

“La priorità sarà garantire il Diritto allo studio Universitario alle comunità studentesche delle sedi decentrate di Siracusa e Ragusa, realtà spesso prive di rappresentanza.” Ad affermarlo è Andrea Maiorana, ex Consigliere della Facoltà di Architettura, eletto al CDA dell’ERSU per le sedi decentrate.

“E’ stato un ottimo risultato – continua - frutto dell’impegno e del lavoro svolto durante questi anni spesi a servizio degli studenti che ho avuto il piacere di rappresentare. Azione Universitaria risulta essere, come ogni anno, protagonista durante le elezioni universitarie, grazie alla determinazione e all’impegno unico che ci hanno sempre contraddistinto. Non resta altro - conclude Andrea Maiorana - che augurare buon lavoro a tutti!”.

Anche se Giovanni Rametta, dello stesso gruppo, con amarezza sostiene la causa dei ventiquattromila studenti incandidabili e ineleggibili,per via di un “sistema di scelta antidemocratico in elezioni falsate da un cavillo burocratico”come precisa lo stesso.

Anche per Damiano Pagliaresi, segretario provinciale dei giovani democratici, le elezioni studentesche hanno segnato un passo in avanti fondamentale.

“Grazie a più di 2500 studenti che hanno scelto di sostenere le liste della coalizione PD-Studicentro, siamo tornati lì dove le nostre battaglie meritano di stare. Due senatori accademici, un consigliere d'amministrazione dell'ERSU, un consigliere al nucleo di valutazione e decine di consiglieri di corso di laurea rappresentano per noi un significativo avanzamento per condurre le nostre battaglie nelle sedi della rappresentanza studentesca. La grande affermazione nelle facoltà umanistiche, lo straordinario risultato a giurisprudenza, la costruzione di un percorso nuovo a medicina, economia e ingegneria ci confermano che siamo sulla giusta strada."
 

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