rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Politica

Elezioni comunali e referendum: giornata di silenzio elettorale prima del voto di domani

Venti comuni della provincia di Catania domani sono chiamati alle urne per il rinnovo delle amministrazioni comunali. Alla chiusura delle operazioni di voto, si procederà con lo spoglio delle schede dei cinque referendum sulla giustizia, mentre quello relativo alle amministrative verrà rinviato a lunedì 13 giugno, a partire dalle 14

Chiusa la campagna elettorale oggi è giornata di silenzio elettorale in vista delle elezioni amministrative di domani. Sono 20 i Comuni del Catanese chiamati alle urne domani che voteranno per eleggere i propri sindaci e per rinnovare i Consigli comunali e circoscrizionali. Non solo amministrative, domani si voterà in tutta Italia anche per i cinque quesiti referendari sulla giustizia. Seggi aperti dalle ore 7 alle ore 23. Alla chiusura delle operazioni di voto, si procederà con lo spoglio delle schede dei cinque referendum sulla giustizia, mentre quello relativo alle amministrative verrà rinviato a lunedì 13 giugno, a partire dalle 14.

I comuni del Catanese al voto

Questo l'elenco dei Comuni della provincia di Catania interessati al voto nella giornata di domani: Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo di Sicilia, Licodia Eubea, Linguaglossa, Maniace, Mazzarrone, Militello in Val di Catania, Mirabella Imbaccari, Nicolosi Palagonia, Paternò, Raddusa, Randazzo, San Michele di Ganzaria, Sant’Agata Li Battiati, Santa Maria di Licodia, Scordia e Vizzini.

Amministrative 2022, candidati e liste nei 20 comuni etnei al voto

Referendum giustizia: ecco i quesiti e cosa può cambiare se vince il “sì”

I quesiti referendari

Cinque i colori delle schede che verranno consegnate ai votanti per i referendum sulla giustizia: rossa, arancione, gialla, grigia e verde.

  • Scheda rossa: abrogazione della cosiddetta Legge Severino che prevede l'incandidabilità e il divieto di ricoprire cariche elettive e di Governo conseguenti a sentenze definitive di condanna per delitti non colposi;
  • Scheda arancione: limitazione delle misure cautelari, viene chiesto di intervenire sull'articolo 274 del Codice di procedura penale eliminando la reiterazione del reato tra i motivi per cui è possibile per i giudici, anche per reati non gravi, disporre la custodia cautelare in carcere o ai domiciliari nel corso delle indagini.
  • Scheda Gialla: separazione delle funzioni dei magistrati. Abrogazione delle norme in materia di ordinamento giudiziario che consentono il passaggio dalle funzioni giudicanti a quelle requirenti e viceversa nella carriera dei magistrati;
  • Scheda grigia: partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. Abrogazione di norme in materia di composizione del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari e delle competenze dei membri laici che ne fanno parte;
  • Scheda verde: abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Csm.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Elezioni comunali e referendum: giornata di silenzio elettorale prima del voto di domani

CataniaToday è in caricamento