Il Sindaco Stancanelli partecipa alla tavola rotonda organizzata dagli scout Agesci
Un’occasione positiva di confronto sui grandi temi che interessano particolarmente la società civile: dalla cura delle aree verdi alla prevenzione della dispersione scolastica, alla promozione della legalità e della mobilità sostenibile
Il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli ha preso parte alla tavola rotonda organizzata dai Capi Scout AGESCI della Zona Etnea presso il Centro Diocesano di Orientamento e Vocazione di via Raciti.
Un’occasione positiva di confronto sui grandi temi che interessano particolarmente la società civile: dalla cura delle aree verdi alla prevenzione della dispersione scolastica, alla promozione della legalità e della mobilità sostenibile.
“La nostra amministrazione ha sempre mantenuto aperto il dialogo con il mondo del volontariato – ha affermato Stancanelli - In questi anni il Comune in sinergia con la Protezione Civile e i tanti volontari del territorio, ha portato a termine una grande quantità di lavori. Particolare sostegno è stato dato a coloro i quali sono a rischio di esclusione sociale, basti vedere gli straordinari risultati ottenuti dal presidio leggero organizzato dall’assessore ai servizi sociali Carlo Pennisi in favore dei senza fissa dimora”.
Durante l’incontro si è parlato anche di rifiuti e riciclo, il primo cittadino ha annunciato l’imminente apertura di nuovi centri per la raccolta differenziata.
“Dal 2008 stiamo lavorando a un programma concreto per la differenziata in città e i risultati ottenuti in questi anni sono decisamente incoraggianti. Un ulteriore segnale positivo è rappresentato anche dalle isole ecologiche e prossimamente incrementeremo questo servizio”.
Il sindaco Stancanelli ha commentato anche i recenti dati sulla dispersione scolastica nel meridione che vedono la nostra città invertire gradualmente il trend negativo segnato finora.
“Catania negli ultimi anni – conclude il Sindaco - ha visto diminuire la dispersione scolastica grazie, soprattutto al lavoro fatto da presidi e insegnanti dei quartieri periferici come Librino. Questi dati positivi si scontrano però con i tagli al sociale operati dallo Stato e dalla Regione che limitano fortemente l’azione dei comuni”.