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Sabato, 27 Aprile 2024
Indagini in corso

La ricostruzione dell'agguato degli ultras del Catania ai tifosi del Pescara: due arresti

La questura rende noto che sono in corso ulteriori approfondimenti per ricostruire esattamente la dinamica dell’agguato ed identificare tutti i responsabili.

Al termine degli scontri verificatisi ieri sera a margine della partita di calcio Catania-Pescara, giocata ieri sera allo stadio "Angelo Massimino", gli agenti della questura etnea hanno tratto in arresto due ultras catanesi. Sono ritenuti responsabili, in concorso con altre persone ancora da identificare, dei reati di violenza e resistenza a pubblico ufficiale, lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive, travisamento, lesioni e danneggiamento.

Le misure adottate per proteggere i tifosi del Pescara

Questi i fatti. In occasione dell'incontro sportivo, sono stati predisposti degli specifici servizi di ordine pubblico per garantire il regolare trasferimento dei sostenitori ospiti giunti nel tardo pomeriggio in città a bordo di minivan e auto private. I tifosi sono stati agganciati dalla polizia di Stato presso l’area di servizio Calatabiano, lungo l’autostrada A18 Catania-Messina, e scortati fino a un’area di sicurezza individuata. Successivamente, i supporter del Pescara sono stati trasferiti su un autobus dell’Amts e scortati in direzione stadio.

L'agguato prima di arrivare al Massimino

Lungo il percorso, poco prima di arrivare allo stadio, circa 50 ultras travisati, vestiti di scuro con in mano mazze, cinghie, catene e altri oggetti contundenti, hanno teso un violento agguato, oltrepassando il cordone di polizia e si sono scagliati colpendo violentemente i vetri del pullman al fine di ingaggiare lo scontro con i tifosi del Pescara. A quel punto, i poliziotti sono intervenuti per scongiurare un’escalation degli scontri tra le due tifoserie, frapponendosi tra i numerosi ultras catanesi e il pullman con a bordo i tifosi ospiti che, nel frattempo, aveva arrestato la corsa. Il personale della digos e dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, è riuscito a individuare due degli autori dell’aggressione ed ha proceduto al loro arresto in flagranza di reato.

Si indaga per identifiare altri ultras coinvolti negli scontri

Alla luce di quanto accaduto, il questore di Catania sta valutando l’emissione dei daspo nei loro confronti, che vieteranno ai due arrestati di accedere alle manifestazioni sportive. La questura rende noto che sono in corso ulteriori approfondimenti per ricostruire esattamente la dinamica dell’agguato ed identificare tutti i responsabili.

Il Comune parte civile in un eventuale processo

Nel tardo pomeriggio di oggi, anche l'amministrazione comunale è intervenuta sulla vicenda con una nota. "In riferimento agli atti di violenza accaduti prima del match di Coppa Italia Catania-Pescara e ai gravi danni perpetrati a un autobus dell'Amts su cui viaggiavano i tifosi ospiti, l’amministrazione comunale unitamente all’azienda del trasporto pubblico urbano, esprime ferma condanna per gli episodi che si sono verificati e rende noto che Comune e  Amts si costituiranno parte civile nell’eventuale processo a carico degli autori".

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