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Sabato, 27 Aprile 2024
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Dalla stazione al Cannizzaro in pochi minuti: inaugurato il nuovo Brt 5

La nuova linea è dotata di corsie riservata protette dai cordoli e, per assicurare una maggiore velocità dei tempi di percorrenza, di priorità metaforiche intelligenti. Nuovi mezzi che si spera serviranno ad incentivare la mobilità sostenibile. L'amministratore unico di Amts, Giacomo Bellavia: "L'obiettivo è fornire all'utenza mezzi efficaci in termini di tempi e frequenza"

Dopo l’inaugurazione della rinnovata linea che collega da ieri il centro di Catania con il Comune di San Pietro Clarenza, questa mattina alla stazione centrale l’Azienda Metropolitana Trasporti e Sosta Catania Spa ha presentato la nuova linea veloce preferenziale Brt 5, che connetterà rapidamente il centro cittadino con l’ospedale Cannizzaro e consentirà di aggiungere una marcia in più alla mobilità sostenibile della città. Alla presentazione sono intervenuti insieme all’Amministratore unico di Amts, Giacomo Bellavia anche il commissario straordinario del Comune di Catania, Federico Portoghese e il vicecommissario straordinario, Bernardo Campo. Alla fine della presentazione prima corsa con i presenti all’inaugurazione.

L’iniziativa, già prevista nel Piano generale del traffico urbano del 2012 ma rimasta inattuata anche sotto il profilo progettuale, è stata inserita tra i progetti da finanziare con uno stanziamento di 781 mila euro dei fondi comunitari del Pon Metro. Nello specifico, la nuova linea è dotata di corsie riservata protette dai cordoli e, per assicurare una maggiore velocità dei tempi di percorrenza, di priorità metaforiche intelligenti.

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Il nuovo Brt 5

Bellavia: “Nuovi Brt costituiranno ossatura del trasporto pubblico”

Offrire un trasporto pubblico veloce ed efficiente e sensibilizzare la cittadinanza ad utilizzare i mezzi pubblici lasciando in garage auto e scooter, non solo per decongestionare il traffico ma anche e soprattutto per limitare i livelli di inquinamento. “Ci stiamo muovendo su due direttrici: – spiega a CataniaToday, l’amministratore unico di Amts, Giacomo Bellavia - collegare l’area metropolitana di Catania alla città con mezzi di trasporto pubblico, e questo si può fare solo con l’aiuto dei comuni limitrofi, perché occorre fare una convenzione che abbiamo chiesto e sollecitato, ma siamo in attesa di risposta. Abbiamo chiesto anche aiuto alla Regione per avere dei fondi specifici per aiutare questi piccoli comuni a sopportare questi costi”.

“Per quanto riguarda il Brt – aggiunge Bellavia - abbiamo messo in piedi una serie di misure previste nel Piano generale urbano del traffico del 2013. Il Brt 1 era stato già stato lanciato nel 2013 ma poi abbandonato negli anni successivi. Noi lo abbiamo ripristinato e messo di nuovo nella sua funzione migliore con corsie protette aggiuntive e semafori intelligenti. Continuiamo adesso con la messa a disposizione del Brt 5, che collegherà il lato est della città con il centro cittadino. L’obiettivo adesso è proseguire con gli altri mezzi. Oggi abbiamo l’1 e il 5, adesso dobbiamo riempire con gli altri (2, 3 e 4) perché questi che costituiranno l’ossatura del trasporto pubblico locale, che si interconnetterà anche con la Metropolitana. L’idea è rafforzare sempre di più il servizio, per consentire agli utenti bus affidabili in termini di tempi e di frequenza”.

“Questo è un altro passo avanti finalizzato al decongestionamento urbano – ha sottolineato al nostro giornale, il commissario straordinario del Comune di Catania, Federico Portoghese. Si prende atto dei progressivi progetti che sono stati posti in essere in questi anni. Ma oggi quello che occorre principalmente è abituare il cittadino ad utilizzare il trasporto pubblico considerato il rapporto molto critico che riguarda il numero delle auto utilizzate su 100 abitanti, che comporta alti livelli di inquinamento.

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