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Sabato, 27 Aprile 2024
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Soffia la polemica sul nuovo bando Amts, chiesto un incontro con Trantino

Il presidente di Amts, Giacomo Bellavia, è sotto attacco da più parti per non aver informato il consiglio del bando per l'assunzione di 39 nuovi operatori della mobilità. Pare sia stata richiesta una riunione dei capigruppo con il primo cittadino per chiarire i contorni della vicenda: il Sindaco Trantino era infatti al corrente dell'iniziativa

E' scontro aperto tra il consiglio comunale di Palazzo degli Elefanti ed il presidente Amts, Giacomo Bellavia, in seguito alla pubblicazione del nuovo bando per l'assunzione di 39 nuovi operatori della mobilità, da impiegare nelle strade catanesi per contrastare la sosta selvaggia. Secondo i rumors, i malumori sarebbero rivolti anche al Sindaco Enrico Trantino che, a differenza dei consiglieri di maggioranza e di opposizione, era stato informato per tempo dell'iniziativa. Tant'è che sarebbe stata richiesta una riunione dei capigruppo con il primo cittadino per chiarire i contorni della vicenda. "Voglio ringraziare Giacomo Bellavia, i dirigenti e i funzionari dell’Amt - aveva detto Trantino lo scorso 13 novembre - per la solerzia con cui hanno proceduto, dopo la nostra valutazione positiva in sede di controllo analogo, per bandi a evidenza pubblica per soli titoli, senza possibilità di interferenza esterne".

Il contratto di servizio è in scadenza

"Il contratto di rete è del 2019 - spiega Graziano Bonaccorsi, consigliere del Movimento 5 Stelle - e spiace costatare come l'atteggiamento del presidente di Amts, Giacomo Bellavia, continui ad essere scostante ed irrispettoso nei confronti del consiglio comunale. Anche lui è stato sui questi banchi e conosce benissimo le dinamiche istituzionali". Quel che gli si contesta - lo hanno fatto nei giorni scorsi il presidente Andrea Cardello ed i vice Serena Spoto e Fabio Currò - è il non aver incontrato preventivamente la commissione comunale alle partecipate, emanando un bando a a meno di un mese dalla scadenza del contratto di servizio. "E senza avvalersi delle risorse interne, anche se pare - aggiunge Bonaccorsi - che sia stata fatta una ricognizione con esito negativo. Molti sono però i dipendenti della partecipata con parametro 129, che si sarebbero quindi potuti utilizzare per questa mansione. Amts è una partecipata al 100% comunale e ricordiamoci che si è salvata solo grazie alla fusione con Sostare. Chi non comprende le necessità del territorio, non può gestire una partecipata".

Bellavia: "Massima collaborazione"

Contattato dalla nostra redazione, il presidente Bellavia ha preferito non rilasciare interviste, inviando una nota in cui respinge le critiche, che in questi giorni sono arrivate anche dal PD e da Forza Italia. "Le società partecipate, seppur sotto il regime 'in house', hanno autonomia gestionale sulla base della normativa applicabile: spettano all’organo amministrativo della società gli atti di gestione, spetta all’organo di controllo analogo del Comune l’approvazione degli strumenti di portata generale (il quale organo ha regolarmente approvato nel settembre 2023 il piano dei fabbisogni ed il piano industriale di Amts). Mentre competono al consiglio comunale gli atti di indirizzo e di controllo. Fatte queste precisazioni, continuerò sempre ad assicurare alla giunta ed al consiglio comunale tutta la massima collaborazione e l’informativa necessaria, come peraltro sempre fatto negli ultimi 5 anni durante la scorsa consiliatura".

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