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Udienza finita, Salvini: "Con me dimezzati i dispersi, azzerati i cadaveri in mare"

Si è concluso intorno alle ore 13,20, nell'aula bunker del carcere Bicocca, il secondo atto del processo Gregoretti che vede il leader della Lega Matteo Salvini accusato di sequestro di persona. Sentiti anche gli ex Ministri Toninelli e Trenta

Si è concluso intorno alle ore 13,20, nell'aula bunker del carcere Bicocca, il secondo atto del processo Gregoretti che vede il leader della Lega Matteo Salvini accusato di sequestro di persona. Al termine dell'udienza Salvini e il suo legale Giulia Bongiorno hanno lasciato la struttura per raggiungere l'albergo "Catania Airport" ed incontrare i giornalisti in conferenza stampa.

L'udienza preliminare nell'aula bunker del carcere Bicocca di Catania

Prima è stato ascoltato come teste l'ex ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, che all'uscita dall'aula bunker si è rivolto ai cronisti presenti dichiarando: "Per L'assegnazione del porto sicuro a terra c'è un mandato unico al ministro dell'interno che è il responsabile. Stiamo assistendo invece al tentativo di scaricare sul ministero dei Trasporti responsabilità sue". 

Caso Gregoretti, sentito l'ex ministro Toninelli: "Salvini scarica le sue responsabilità" | Video

A seguire, è stato ascoltato l'ex ministro della Difesa Elisabetta Trenta che, intorno alle ore 13, ha lasciato l'aula bunker senza rilasciare dichiarazioni. A chiusura dell' udienza, è stato sentito Matteo Salvini.

Salvini e il suo legale in conferenza stampa

"Rivendico con orgoglio quello che ho e abbiamo fatto: a differenza degli altri non cambio idea sulla base delle convenienze. Per me coerenza e dignità sono due parole che hanno un valore". Così il leader della Lega, Matteo Salvini, ha aperto la conferenza stampa dopo aver partecipato all'udienza preliminare. "Toninelli non si ricordava niente, spero che si ricordi dove abita. Toninelli con me votava i divieti di sbarco. Ognuno ha una concezione della coerenza e della dignità personale".

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"Il 28 gennaio Palazzo Chigi si trasformerà in un tribunale perchè sarà interrogato il presidente del Consiglio Conte che ha chiesto di essere sentito a Roma. Sono curioso di sentire come ricorderà quello che si è fatto". Il premier Giuseppe Conte, infatti, ha chiesto giorni fa l'applicazione del secondo capo dell'articolo 205 del Codice di procedura penale che, per in relazione al ruolo, contempla la possibilità di essere esaminati nella sede in cui esercitano il loro ufficio, al fine di garantire la continuità e la regolarità della funzione cui sono preposti. "Il giudice di Catania aveva ritenuto utile per la ricostruzione dei fatti acquisire presso tutti i ministeri componenti i documenti capaci di ricostruire quanto avvenuto con il governo Conte 1 e Conte 2. Siamo rimasti molto perplessi dal fatto che la documentazione pervenuta è parziale e lacunosa. Non consente affatto in maniera completa quanto avvenuto. Dai ministeri sono arrivati schede operative degli sbarchi, non hanno inviato altro sul ruolo del premier e del ministro degli Esteri. La documentazione sullo scambio di mail a me è arrivata ma non è stata data al gup". Ha commentato in conferenza stampa la senatrice della Lega e difensore di Matteo Salvini, Giulia Bongiorno.

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