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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Un debito non saldato dietro la sparatoria di via Santa Maria della Catena

Arrestati il 22enne Giovanni Gurreri e il 26enne Filippo Antonio Saitta per la sparatoria avvenuta lo scorso 31 luglio in pieno giorno. Feriti due passanti, risultati estraneei alla lite

Su delega della Procura, i carabinieri hanno dato esecuzione ad un provvedimento di fermo emesso dal Pubblico Ministero nei confronti del 22enne Giovanni Gurreri e del 26enne Filippo Antonio Saitta, entrambi catanesi e con precedenti di polizia, in quanto gravemente indiziati in merito alla sparatoria avvenuta in via Santa Maria della Catena, lo scorso 31 luglio. Gurreri è accusato di tentato omicidio, detenzione e porto illegale d’arma da fuoco e detenzione illegale di munizioni, mentre Saitta per i reati di detenzione e porto illegale d’arma da fuoco clandestina e detenzione illegale di munizioni.

Due passanti feriti per errore - Video

I due fermati sono entrambi legati da vincoli di parentela ad esponenti posti al vertice di due clan: il 22enne ai Cursoti-Milanesi mentre il 26enne ai “Santapaola-Ercolano”. Gurreri, inoltre, è stato già coinvolto quale vittima, nel pomeriggio del 3 gennaio scorso, in un’aggressione terminata in sparatoria durante la quale fu colpito ad una gamba in viale Medaglie d’Oro.

Le indagini 

L'indagine è stata condotta dalla compagnia di piazza Dante con il contributo dei militari del nucleo investigativo del comando provinciale di Catania. Durante la sparatoria in via Santa Maria della Catena, erano rimaste ferite due persone. L’attività investigativa, grazie alla raccolta delle fonti testimoniali ed alla visione dei filmati delle varie telecamere di sicurezza della zona, ha dimostrato come, intorno alle ore 10.50 di lunedì, alcune persone avrebbero avuto delle discussioni all’interno di un bar, per motivi economici, sfociate in una accesa lite su strada, all’esito della quale i due fermati si sarebbero confrontati armi in pugno. In particolare, nelle fasi più concitate della lite, uno dei due contendenti, il 22enne, nell’esplodere alcuni colpi d’arma da fuoco nei confronti del 26enne non avrebbe colpito la vittima designata ma altre due persone risultate estranee alla lite. Mentre i due feriti venivano soccorsi dai cittadini presenti sul posto, dopo le fasi animate della sparatoria, i due contendenti sono scappati verso due direzioni opposte, il primo allontanandosi verso il centro cittadino mentre il secondo per le vie limitrofe dove, poco dopo, i carabinieri trovavano una pistola a salve modificata ancora carica e con un colpo in canna calibro 380 nonché ulteriori due proiettili calibro 380.

Il successivo intervento sul posto della sezione rilievi del nucleo investigativo ha permesso di repertare sul luogo della sparatoria quattro bossoli calibro 7.65. Infine i due sono stati rintracciati il 3 agosto, il primo presso l’abitazione di una parente mentre il secondo presso la casa di un amico a Mascalucia. I due sono stati condotti presso la casa circondariale di Catania Bicocca in attesa dell’udienza di convalida che si è tenuta venerdì ed all’esito della quale il Giudice per le Indagini Preliminari, dopo aver convalidato il fermo, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere per entrambi, i quali hanno ammesso i fatti e hanno ricondotto le ragioni della lite a un pregresso debito contratto dal Saitta, che non aveva mostrato l’intenzione di estinguerlo tempestivamente, nei confronti del Gurreri.

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