Squarta un gatto credendo sia "pieno di microspie": nuovo arresto per Concetto Trippa
Lo scorso aprile, il 33enne pregiudicato si era asserragliato nella sua abitazione di viale San Teodoro esplodendo alcuni colpi di pistola e seminando il panico a Librino. Si trovava ai domiciliari ed è andato nuovamente in escandescenza
Concetto Trippa, il 33enne che lo scorso 8 aprile si era barricato nella sua abitazione di Librino, in viale San Teodoro, esplodendo alcuni colpi di pistola e distruggendo il suo stesso appartamento, è ancora protagonista di un nuovo macabro episodio di cronaca. Dopo essere stato condotto in stato di fermo presso il carcere di Piazza Lanza, il giudice per le indagini preliminari aveva concesso la misura cautelare degli arresti domiciliari presso un'abitazione di alcuni parenti del giovane pregiudicato in via Anastasio, nel quartiere di San Cristoforo.
Ieri sera, intorno alle 22 e 30, Trippa pare sia andato nuovamente in escandescenza, prendendosela stavolta con un gatto. L'animale randagio, che si era introdotto in casa forse alla ricerca di cibo, è stato barbaramente ucciso e scannato, ridotto a brandelli in quanto "portatore di microspie", come avrebbe riferito lui stesso, gridando ad alta voce.
Sul posto si è reso necessario l'intervento delle volanti Squalo, Cibali e Bellini, che hanno faticato non poco per riportare la calma tra le mura domestiche ricoperte di sangue, utilizzando anche il taser. Il 33enne, anche stavolta, è risultato positivo al test antidroga. Pare abbia assunto cocaina, marijuana e metanfetamine nelle ore precedenti. Si trova ora nuovamente a Piazza Lanza.
