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Cronaca Acireale

Regionali, indagine della procura etnea sulla presunta compravendita di voti

Il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro ha dato mandato al commissariato di Acireale di redigere una prima informativa ai fini dell'avvio dell'indagine

Dopo l'inchiesta de Le Iene andata in onda ieri sera, la procura di Catania indaga sulla presunta compravendita di voti ad Acireale. L'episodio nasce dalla segnalazione di una donna che ha raccontato di avere ricevuto, prima delle Regionali, l'offerta di 50 euro in cambio del voto per il candidato di Forza Italia Antonio Castro, attualmente consigliere comunale di Acireale.

Il servizio de Le Iene | Video

Il procuratore di Catania Carmelo Zuccaro ha dato mandato al commissariato di Acireale di redigere una prima informativa ai fini dell'avvio dell'indagine. E' stato acquisito il video mandato in onda da Le Iene e non appena il procuratore affiderà alla polizia giudiziaria chiederà formalmente a Mediaset il video completo girato.

La replica di Castro

Nel servizio andato in onda la donna che ha segnalato l'illecito fa vedere i messaggi su Whatsapp che un'intermediaria le ha inviato con il nome del candidato da sostenere e la richiesta di specificare in quale sezione elettorale avrebbe votato.

Poi, all'indomani delle elezioni, la stessa denunciante che nel frattempo e' diventata complice, si e' recata sul posto munita telecamera nascosta per riscuotere la somma promessa nel luogo indicato, ricevendo la quota pattuita.

Nel servizio si vede anche una lista di altri elettori cui sarebbero stato offerti soldi in cambio della preferenza al candidato forzista. Castro, al quale è stato mostrato poi il video, afferma di non essere al corrente di una compravendita di voti a suo favore. Il candidato acese ha preso 1.437 voti e non è stato eletto all'Assemblea regionale.

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