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Sabato, 27 Aprile 2024
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Due defibrillatori sull’Etna in memoria di Gian Paolo Ghiretti, morto d’infarto sul vulcano lo scorso ottobre

Gli amici che erano con lui hanno deciso di aprire una raccolta fondi da destinare all’acquisto e all’installazione di due defibrillatori di ultima generazione sull'Etna

Lo scorso ottobre Gian Paolo Ghiretti è morto per un infarto a 2.800 metri di quota, sul versante nord dell’Etna. Era partito da Parma, con un gruppo di amici, ma un malore l’ha colpito dove avevano lasciato i mezzi speciali 4x4. 

Nonostante l’immediato intervento delle guide vulcanologiche e poi dei soccorritori non c’è stato nulla da fare. Ha lasciato la moglie Roberta e i figli Giulia, Anna e Pietro.

Gli amici che erano con lui hanno deciso di aprire una raccolta fondi da destinare all’acquisto e all’installazione di due defibrillatori di ultima generazione sull'Etna, per incrementare il livello di sicurezza e supportare gli efficienti servizi di soccorso già presenti sul territorio, rendendoli più capillari. 

In particolare l’intenzione è di portare in quota due defibrillatori per il periodo primaverile, estivo e autunnale: a 2800 metri, dove è venuto a mancare Gian Paolo, il primo, a 3000 metri, vicino ai crateri sommitali, l’altro. 

Per il periodo invernale il progetto, che sarà condiviso nelle fasi esecutive con l’amministrazione comunale di Linguaglossa (Catania) e il sistema del soccorso locale, ne prevede lo spostamento a Piano Provenzana, alla partenza degli impianti sciistici.

I fondi raccolti  saranno utilizzati per coprire le spese per l’acquisto dei defibrillatori, l’installazione e per tutte le spese logistiche e organizzative.

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