rotate-mobile
Sport

Palestre in lockdown, Riso: "Effetti devastanti fra i giovani atleti"

Fortuna (Csain): "Non abbiamo paura del domani perché stiamo lavorando per riabbracciarsi il più presto possibile e tornare a quell’affetto che ci fa sentire parte integrante di questa grande famiglia, nel segno dell'amore per lo sport"

I tatami vuoti delle palestre, causa pandemia, comportano problematiche di mancate opportunità di crescita psico-fisica sana, un'assenza di socializzazione fra i nostri giovani e giovanissimi atleti praticanti gli sport minori, le discipline marziali orientali, quindi di tutto il "pianeta" dello sport amatoriale di base. Lockdown dello sport al chiuso di una palestra, danni economici enormi per i proprietari di queste strutture private, associazioni e società sportive, privati degli abituali frequentatori paganti. Così come, palestre chiuse per Covid e senso di abbandono e malessere nei nostri giovani atleti, praticanti le arti marziali.

Riso-Fortuna-3

"Uno stop così prolungato non è mai avvenuto nelle attività sportive, la speranza di riprendere è procrastinata continuamente per i motivi che conosciamo, ma il desiderio di ripartire è ancora forte e persistente nell’immaginario collettivo".

E' il pensiero di Davide Riso, maestro catanese di karate, responsabile regionale settore Karate-Csain. "Purtroppo anche la ripresa sarà assolutamente inedita - continua Riso - e, a mio avviso, porterà problematiche di riadattamento ad una nuova realtà che facciamo fatica ad immaginare, che probabilmente non sarà all’altezza delle nostre attuali aspettative. Intendo dire che, come un atleta, dopo una prolungata sosta forzata, non mantenga lucidi e chiari gli schemi motori acquisiti in tanti anni di allenamento, quindi troverà inevitabilmente il proprio organismo, momentaneamente, non più in grado di soddisfare le performance che il sistema neuro-motorio ha memorizzato; nello stesso modo, i 'cluster', i raggruppamenti del mondo sportivo avranno bisogno di essere rimodulati per evitare la brutta sorpresa di non sentirsi adeguati al nuovo periodo che ci aspetta e che, secondo me, sarà pieno di imprevedibili disallineamenti tra le fasi organizzative e le aspettative di tutti noi".

Pertanto, per il maestro di karate ed insegnante scolastico di Sostegno nel Catanese, "il tempo e la resilienza faranno certamente la loro parte per riprendere non 'come prima', ma 'diversamente' da prima, con tutto il 'fascino' dell’incertezza del futuro. Credo comunque, non da oggi, fermamente nella validità educativa e formativa delle discipline marziali orientali sul tatami, naturalmente in presenza".

Infine, dichiara Davide Riso, "cerchiamo di essere comunque collaborativi: cioè 'punto di riferimento delle istituzioni, che talvolta si vogliono confrontare con noi per avere anche indicazioni in settori, come quello sportivo amatoriale, dove magari non hanno la certezza del loro operato'; per dirla usando le parole del nostro Presidente nazionale dell'ente di promozione sportiva Csain, il catanese Luigi Fortuna. 'Sul difficile momento delle società sportive associate, tutti sappiamo quanto è importante lo sport amatoriale all’interno del sistema dell’attrazione e dell’offerta turistica - ha anche aggiunto Forfuna -. Dunque Csain è fondamentale anche dal punto di vista dell’industria del turismo, in quanto il nostro ente ha una formazione storica, culturale e manageriale, che in pochi possono vantare; cosicché non abbiamo paura del domani perché stiamo lavorando per riabbracciarsi il più presto possibile e tornare a suggellare anche con il semplice gesto, quell’affetto che ci lega e ci fa sentire parte integrante di questa grande famiglia'; tutto ciò - aggiunge Riso - nel segno dell'amore per lo sport, e per la ripresa speriamo in tempi brevi, degli allenamenti".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Palestre in lockdown, Riso: "Effetti devastanti fra i giovani atleti"

CataniaToday è in caricamento