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L'aggressione

Preso per il collo e schiaffeggiato in un centro di revisione

Il proprietario di un camion ha aggredito un funzionario al termine delle operazioni di verifica del mezzo. A denunciare l'accaduto è il sindacato Ugl, che dopo questo episodio minaccia lo sciopero se non verranno presi provvedimenti a tutela dei lavoratori della motorizzazione

Picchiato e insultato al termine di un’operazione di revisione di un mezzo pesante che stava avvenendo in un centro autorizzato della motorizzazione civile. L'aggressione è avvenuta la scorsa settimana a Scordia. La vittima è un tecnico funzionario, preso per il collo e poi schiaffeggiato dal proprietario di un camion in seguito alla bocciatura della verifica del mezzo. Solo l'intervento delle persone presenti nella struttura ha evitato conseguenze peggiori per l'uomo. 

Ugl: "Clima di paura"

A denunciare l'accaduto è il sindacato Ugl di Catania che dopo l'episodio, su sollecitazione delle sigle Ugl Autonomie locali e Sadir, si è riunito in assemblea per un confronto sulle misure da prendere per arginare episodi.  "Siamo solidali con il nostro collega - dicono Alessandro Catalano, coordinatore provinciale dei dipendenti regionali della Ugl Autonomie locali e rappresentante sindacale aziendale, e Antonio Musumeci esponente del Sadirs - Condanniamo il vile gesto e siamo certi che la giustizia applicherà la legge senza sconti, anche se purtroppo continua a rimanere un clima di paura e insicurezza che deve essere superato". 

Un episodio che da il paio con quello di un esaminatore, anche lui minacciato e aggredito, dopo aver bocciato un giovane a un esame per il conseguimento della patente. Momenti di tensione e intimidazioni che vedono protagonisti che si aggiungono alla mole di lavoro da espletare con un organico ridotto all’osso. 

Bocciano un ragazzo agli esami per la patente e scatta l'aggressione

Sindacato pronto allo sciopero

"Abbiamo trovato un accordo circa la necessità di un incontro prima con il dirigente responsabile del servizio, Marco Anfuso e poi con il dirigente generale del Dipartimento regionale delle Infrastrutture Salvatore Lizzio, senza escludere pure la richiesta di audizione con il Prefetto. Un’azione che vogliamo attivare nell’immediato – aggiungono i due sindacalisti – coinvolgendo tutte le organizzazioni sindacali che rappresentano i lavoratori della motorizzazione".

"La misura è davvero colma. Chiediamo sin da adesso un’inversione di tendenza per evitare degenerazioni ed altri spiacevoli fatti, a salvaguardia dei lavoratori che devono espletare il loro mandato senza condizionamenti e paure. È chiaro che in assenza di ulteriori disposizioni – concludono Catalano e Musumeci – siamo pronti ad incrociare le braccia fino a quando non saranno poste le indispensabili misure di protezione per i tecnici della motorizzazione civile.”

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