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Cronaca

Sequestro armatori in Oman: Farnesina vicina ai familiari

Dopo la polemica lanciata contro il Governo, la moglie del comandante sequestrato, dichiara:" Non pensavo che le istituzioni si dimostrassero così vicine alle famiglie in un simile momento. Abbiamo fiducia e attendiamo tranquilli"

Ancora nelle mani dei pirati, i due catanesi a bordo della nave "Enrico Ievoli". Nessuna notizia, solo qualche dettaglio sulla loro posizione: il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, mercoledì ha detto che la nave è in navigazione verso la Somalia, ma ancora lontana dalle coste del Paese africano.

Gennaro Ievoli, vicepresidente della Marnavi spa, società  proprietaria della nave Ievoli, ha dichiarato: " Per motivi di sicurezza, dobbiamo mantenere il massimo riserbo sulle operazioni in corso, ma vogliamo tranquillizzare le famiglie degli uomini a bordo della nave. Resteremo al loro fianco e riporteremo a casa i loro cari senza nemmeno un graffio".

Dopo la polemica lanciata contro il Governo, la moglie del comandante sequestrato, ha dichiarato:" Non pensavo che le istituzioni si dimostrassero così vicine alle famiglie in un simile momento. Abbiamo fiducia e attendiamo tranquilli". Lo sfogo di tre giorni fa, ha spiegato la signora, è stato il frutto "dell'angoscia. La notizia è stata per noi una bomba".

Sin dal pomeriggio del giorno in cui è stato reso noto il sequestro, la Farnesina si è messa in contatto con i familiari: "Ci chiamano 2-3 volte al giorno, ci ascoltano. Attendiamo che le cose si risolvano per il meglio":



 

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