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Conferenza stampa pre-gara

Verso la super sfida Locri-Catania, Ferraro: "La considero una partita importante, come le altre"

Il tecnico dei siciliani, Giovanni Ferraro, parla del match in programma allo stadio “Giuseppe Raffaele Macrì” in conferenza stampa, affrontando i temi caldi della partita

Il Catania è atteso da una sfida che potrebbe accelerare in maniera decisiva il percorso dei rossazzurri verso la promozione in Serie C. La compagine etnea, infatti, affronterà il Locri - in trasferta - domenica alle 14:30. Il tecnico dei siciliani, Giovanni Ferraro, parla del match in programma allo stadio “Giuseppe Raffaele Macrì” in conferenza stampa, affrontando i temi caldi della partita, dalla situazione che c'è al momento in infermeria e dell'obiettivo ormai quasi raggiunto.

Situazione infermeria. "Jefferson sta ancora lavorando a parte - spiega il tecnico -. Domani faremo le ultime valutazioni con i medici e decideremo se convocarlo. A centrocampo ho a disposizione anche Di Grazia. All’occorrenza Andrea Russotto può agire come interno di centrocampo e pure Castellini, se necessario, potrebbe giocare in mezzo al campo così come Rapisarda. Valuteremo la condizione di Vitale e Palermo che comunque sono quasi recuperati per domenica. Capitolo 2004? Le soluzioni non mancano. Groaz può essere un’altra soluzione importante: lo ha dimostrato nelle partite disputate. Tengo in considerazione Baldassar che viene da un torneo professionistico. Quando un nuovo atleta entra a far parte del gruppo serve un po’ di tempo per assimilare il pensiero di calcio della squadra. Abbiamo tanti under che equivalgono agli over. De Respinis domenica scorsa ha avuto la possibilità importante di giocare domenica dal 1′. Non mi è dispiaciuta la sua prestazione. Viene da un’altra realtà, necessita del giusto tempo per assimilare i meccanismi di gioco della squadra. Però sono molto contento di quanto fatto finora soprattutto da subentrato. In generale mi soddisfa il contributo offerto da tutti".

Il Locri. "Ora giocheremo a Locri, nella rosa ci sono giocatori abituati a gare di un certo livello - dichiara Ferraro -. La considero una partita importante, del resto affrontiamo la seconda della classe. Tuttavia sono importanti anche le altre partite perché il Catania non guarda mai la classifica. Non possiamo permettercelo come società. Il club ci ha trasmesso il messaggio che bisogna sempre scendere in campo per vincere. Si aspetta che diamo il massimo nel corso dell’intera settimana fino ad arrivare alla gara. Veniamo valutati dalla società ogni giorno, me compreso. Il mio futuro è domenica a Locri. Andremo lì con il massimo rispetto nei confronti di un avversario che sta disputando un grande campionato da neopromosso. Faccio i complimenti al Locri, alla squadra e al tecnico amaranto per il loro cammino straordinario. Li faccio pure a noi che stiamo facendo qualcosa di eccezionale. Continuiamo a giocare con una mentalità vincente, al triplice fischio dell’arbitro tireremo le somme. Mi aspetto un Locri che se la giocherà a viso aperto, chi sarà più bravo e concentrato sotto porta farà risultato. Ci chiamiamo Catania, ognuno di noi non deve mai abbassare l’asticella dell’attenzione perché il diavoletto è sempre dietro l’angolo. Dobbiamo stare con gli occhi aperti imprimendo un ritmo alto senza sminuire l’avversario con grande motivazione. Il Catania non deve essere giudicato da una partita ma da un percorso".

Difesa rossazzurra. "Ho avuto un confronto con i difensori alla ripresa degli allenamenti - prosegue l'allenatore del Catania -. Bisogna parlare anche limitatamente a un reparto della squadra. Nello specifico ho chiarito alcuni concetti perché qualcosa non mi era piaciuta domenica scorsa. Mi aspetto che i nostri difensori non pensino solo alla fase di non possesso ma pure a quella di costruzione del gioco. Possibile modifica del numero di uomini a centrocampo? Cambia poco se eventualmente si sposta qualche pedina di 15 metri: ad esempio quando gioca Sarno e il nostro interno di centrocampo va sul terzino, l'esterno diventa quasi un centrocampista. Abbiamo una squadra ben messa in campo. È equilibrata a prescindere dal modulo".

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