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Crisi Catania, seconda sconfitta interna del campionato: Carpi corsaro

Ennesima prestazione incolore dei rossazzurri, che escono sconfitti per 2-0 nell'ultima gara del 2014 tra gli spalti vuoti del "Massimino". In attesa della sosta e della finestra di mercato gli uomini di Pellegrino chiudono male la prima parte della stagione: classifica sempre più preoccupante

Ennesima prestazione incolore dei rossazzurri, che escono sconfitti per 2-0 nell'ultima gara del 2014 tra gli spalti vuoti del "Massimino". In attesa della sosta e della finestra di mercato gli uomini di Pellegrino chiudono male la prima parte della stagione: classifica sempre più preoccupante. Le note positive arrivano dagli esordienti Odjer, Parisi e Rossetti, giovani interessanti e in grado di mettersi in mostra nel calcio che conta. L'allarme arriva invece dalla classifica che dice Catania a meno 2 dall'ultimo posto. Una situazione inaspettata a inizio anno, come inaspettata è la classifica del Carpi che vincendo oggi al "Massimino" continua la marcia, sin qui inarrestabile, verso la serie A.

LE PAGELLE

PRIMO TEMPO TATTICO. Squadre compatte e ordinate nei primi 45 minuti di gioco. Una partita che alla vigilia prometteva gol, ma che sembra invece incanalarsi nei primi minuti verso binari "morti". Il pallino del gioco resta costantemente in mano agli ospiti, ma non arrivano palle-gol interessanti dalle parti di Frison. Il più vivace si dimostra Mbakogu, contenuto però bene da Rolin. Lollo impreciso sotto porta e copione invariato per i primi 45 minuti.

Il pericolo il Catania se lo crea da solo proprio allo scadere, con Sauro che entra in maniera scomposta, falciando Pasciuti. Per il direttore di gara tutto regolare e squadre negli spogliatoi sullo 0-0.

IL CARPI ESCE ALLA LUNGA. I rossazzurri calano di ritmo e intensità e gli ospiti escono dal guscio confezionando un secondo tempo all'altezza delle aspettative. Di Gaudio raccoglie un pallone in area di rigore e trafigge Frison. E' il gol che decreta il ko dei rossazzurri incapaci di reagire e creare seri pericoli alla porta di Gabriel. Il monologo Carpi è servito in tavola e il Catania, tra mille difficoltà, prova a contenere e ripartire in maniera sporadica e disordinata. L'unico pericolo lo crea Monzon con una punizione velenosa dalla distanza.

Rolin contiene come può uno scatenato Mbakogu. Ma è il collettivo del Carpi ad emergere alla lunga e in rete va un protagonista inaspettato, Inglese, appena entrato proprio al posto del numero 10 del Carpi. Una favola troppo bella quella scritta dal Carpi e una realtà troppo brutta per essere vera quella del Catania, che adesso dovrà correre ai ripari nel mercato di Gennaio per risalire la china e ricostruire un rapporto sempre più freddo con la tifoseria organizzata. Nel finale da registrare per i rossazzurri l'esordio assoluto del giovane Gallo, dopo quello di Rossetti contro il Livorno.

TABELLINO CATANIA-CARPI 0-2 (Di Gaudio 57' - Inglese 83')

Catania (4-3-3): Frison; Parisi, Sauro, Rolin, Monzon; Odjer (Gallo 70'), Escalante, Calello; Rossetti (Çani 55'), Calaiò, Castro (Piermarteri 90')

Carpi (4-4-1-1): Gabriel; Struna, Suagher, Gagliolo, Letizia; Di Gaudio (69'), Porcari, Bianco, Pasciuti (Lasagna 69'); Lollo; Mbakogu (Inglese 80')

Espulsi: Monzon

Ammoniti: Lollo, Odjer, Parisi, Suagher, Gagliolo, Monzon

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