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Da moda a fenomeno sociale, la padel-mania tra sport e rigenerazione urbana

Sempre più investitori stanno concentrando la loro attenzione sulla possibilità di costruire strutture adibite al padel. Un investimento che diventa importante anche come rivalutazione territoriale. Le province della Sicilia con più club di padel sono Palermo (36 strutture e 93 campi) seguita da Catania (22 strutture -72 campi). E poi Siracusa (18 -37) ed Agrigento (18 – 31)

Racchetta più corta. Un'impugnatura che è quasi un'estensione della mano, così è più facile colpire la palla. Ed è ecco, forse, il segreto del suo successo. Il padel, negli ultimi anni, è letteralmente esploso. Sport più accessibile rispetto al tennis: dopo appena un'ora e mezzo di lezione, anche un principiante può giocare senza problemi. Viene praticato con regolarità dai giovani fino agli over 60. La fascia d’età più coinvolta è quella che va dai 46 ai 55 anni, seguita dalla fascia 36-45 anni. 

Secondo uno studio condotto da Monitor Deloitte (una tra le principali società di servizi professionali e di consulenza nel mondo) e Playtomic (piattaforma tecnologica per gli sport di racchetta), il padel ha fatto registrare una crescita storica negli ultimi cinque anni, con un aumento del 181 per cento del numero di club presenti in Europa. Inoltre, la stessa ricerca prevede un investimento in nuovi campi da gioco di oltre un miliardo di euro entro il 2025.

In Spagna c’è un campo ogni 3.385 giocatori (e dopo il boom del periodo 2007-2012 si è tornati a registrare una crescita dal 2019), in Svezia uno ogni 2.966. In Italia, invece, un campo ogni 16.868 giocatori e si prevede di raggiungere la cifra di 7.836 campi a fine 2023. Le province della Sicilia con più club di padel sono Palermo (36 strutture e 93 campi) seguita da Catania (22 strutture -72 campi). E poi Siracusa (18 -37) ed Agrigento (18 – 31). In generale, in tutte le province siciliane aumentano giorno dopo giorno, sia i campi che gli appassionati.

Sempre più investitori, così, stanno concentrando la loro attenzione sulla possibilità di costruire strutture adibite al padel. Un investimento che diventa importante anche come rivalutazione territoriale. "E' uno sport inclusivo e aperto a tutti, senza distinzioni di età, genere e forma fisica - commenta Antonio Chisari, uno dei titolari del Padel Weiss Powered by Adidas Padel di via Messina a Catania - Quando, quest'estate, abbiamo deciso di aprire questa struttura abbiamo sicuramente pensato alla logica del mercato con l'intento di voler elevare la realtà del padel siciliano a simbolo di eccellenza. Inoltre, abbiamo pensato ad un'operazione di rigenerazione urbana: la struttura, infatti, si colloca all’interno di un panorama urbano unico, fra il lungomare di Ognina e il centro cittadino".

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"Al posto di un capannone in disuso, adesso, c'è un polmone verde a 200m dal mare, costituito da 6 campi, (tutti dotati di area tecnica per ospitare tornei internazionali), una club house con area relax, area food, pro shop e un ampio parcheggio - conclude Chisari - Da qui, l'idea anche di creare un'Accademia capitanata dal maestro Alessandro Gullotta, storico atleta, punto di riferimento e simbolo della Sicilia nel Padel che conta Serie A e campionati Mondiali Over 35. Possiamo, quindi, concludere dicendo che il padel non è una moda temporanea e per il futuro bisogna guardare alla Spagna, dove il Padel è uno sport conosciuto da circa 15/20 anni, e molto praticato anche a livello amatoriale".

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