Agguato a colpi di pistola a San Berillo: due arresti
Due giovani di 22 anni sarebbero gli autori di un agguato ai danni di un catanese che il pomeriggio del 27 aprile scorso è stato raggiunto da quattro colpi di pistola
Due giovani di 22 anni sarebbero gli autori di un agguato ai danni di un catanese che il pomeriggio del 27 aprile scorso è stato raggiunto da quattro colpi di pistola
La vittima ha reagito alle pugnalate tirando le scarpe al suo aggressore, che già in passato era stato protagonista di gravi episodi di violenza. La sua denuncia ha fatto scattare l'arresto
Dalla visione delle immagini di un impianto di video sorveglianza che si trova nelle vicinanze del luogo dell'azione criminale, spiega la Procura di Catania, "si è potuto chiaramente osservare come i quattro hanno raggiunto di corsa il 20enne mentre stava uscendo dalla propria autovettura e lo lo hanno iniziato a pestare con brutalità, senza risparmiargli, anche quando era ormai indifeso, colpi al capo e alle parti vitali, lasciandolo infine priva di sensi in strada"
I carabinieri di Adrano, con il supporto del nucleo Operativo della compagnia di Paternò, hanno arrestato quattro presunti autori del tentato omicidio di un 20enne commesso il 16 marzo scorso nel paese etneo
Gli investigatori si sono indirizzati verso i due sospettati, rintracciati presso le rispettive abitazioni. Stavano ancora cercando di disfarsi dei capi d'abbigliamento ancora insanguinati
Lo avrebbe minacciato, per l'ennesima volta. Gli avrebbe chiesto, ancora una volta, i soldi per comprare una dose. E, dopo il suo rifiuto, avrebbe iniziato a danneggiare casa e lanciare oggetti in strada. Una scenata finita poi nel sangue
Tentato duplice omicidio aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. Con quest'accusa la squadra mobile ha fermato un 48enne che ha ferito con colpi d'arma da fuoco il proprietario di un fabbricato in zona Misterbianco. Spari anche contro l'auto dove si era rifugiato il nuovo locatario
Una discussione, per questioni legate a confini di terreni, si sarebbe tramutata in una vera e propria lite, al termine della quale l'uomo avrebbe sferrato contro il vicino, anche lui di 66 anni, diversi fendenti al collo e al volto. Per la vittima una prognosi di dieci giorni
I fatti risalgono allo scorso 31 luglio quando Ismaela Payano Pichardo avrebbe pugnalato, nel parcheggio di un locale del centro di Catania, un uomo, con cui aveva avuto una relazione e la moglie di lui. La donna adesso si trova nel carcere di piazza Lanza
La segnalazione da parte di un cittadino ha permesso di evitare un probabile fatto di sangue: il soggetto posto ora in stato di fermo aveva con se una pistola con la quale era intenzionato a "vendicarsi" di un torto subito, forse correlato ad un incidente stradale
L’uomo, al culmine di un’accesa lite, aveva violentemente e ripetutamente colpito la moglie alla testa utilizzando uno sgabello, tentando anche di strangolarla con l’uso di un cavo elettrico
Aggredito con una serie di violenti pugni e calci. Vittima del tentato omicidio un 32enne che sarebbe stato colpito, secondo gli investigatori, per alcune dichiarazioni denigratorie proferite pubblicamente e genericamente nei confronti degli "assistenti sociali"
La prima Corte d'assise d'appello di Catania ha ridotto da dieci a otto anni di reclusione la condanna di Valentina Ferlauto, la 30enne accusata di avere ucciso, nel 2018, il proprio figlio di tre mesi
E' accaduto a Belpasso. L'uomo l'avrebbe colpita al culmine di una lite e poi si sarebbe consegnato alle forze dell'ordine
Un brontese con il vizio dell'alcol era diventato il tormento dei propri familiari, che dovevano subire le sue percosse e le sue angherie
La madre ha raccontato ai militari che il figlio maggiore è schiavo della droga, assumendo quotidianamente cocaina e crack e facendo anche un uso smodato di sostanze alcoliche
I fatti risalgono al 21 agosto scorso davanti a un locale di Misterbianco. Oltre all'accoltellamento c'è stato anche uno scontro con un fitto lancio di pietre da parte di amici della vittima contro l'aggressore
I fatti sono accaduti a Caltagirone lo scorso 4 luglio: l'autore del tentato omicidio sarebbe un pregiudicato 47enne
L'episodio era avvenuto lo scorso 6 gennaio. Dopo una lite un gruppo di giovani aveva ferito il ragazzino con due fendenti al braccio e lo aveva picchiato
A fare le spese della furia dell'anziano è stato il figlio 46enne, con disturbi mentali. L'anziano si trova adesso ai domiciliari a casa della figlia
E' stato ricostruita la dinamica del tentato omicidio di due esponenti del clan Cappello, attinti dai proiettili mentre si trovavano nei pressi di viale Moncada 21 la sera dell' 11 maggio 2019. E' stato ricostruita la dinamica del tentato omicidio di due esponenti del clan Cappello, attinti dai proiettili mentre si trovavano nei pressi di viale Moncada 21 la sera dell' 11 maggio 2019
Nel pomeriggio del 2 novembre 2020, un 54enne fu investito da un’auto che lo scaraventò contro un muro e poi fu brutalmente aggredito da più persone mente si trovava a terra con la gamba incastrata sotto il veicolo
Come ricostruito dai carabinieri l’uomo, il 6 dicembre scorso, colto da raptus, ha aggredito la sorella 53enne colpendola prima con pugni al volto e alla testa, per poi impugnare un martello del peso di circa 3 chili
I fatti si sono svolti lo scorso 2 novembre in via Leucatia. Fabio Laganà, con la sua auto, aveva tentato di uccidere un 54enne schiacciandolo contro il muro e lo aveva poi colpito con calci e pugni
La vittima, trasportata al Cannizzaro di Catania, non versa in pericolo di vita