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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Una palazzina di San Cristoforo trasformata in "crack house": due arresti

Lo stabile di tre piani era dotato di un sistema di videosorveglianza. Al momento della perquisizione erano presenti anche tre persone che hanno dichiarato di essere acquirenti e consumatori

Ieri mattina, gli agenti delle volanti che transitavano in via G. Poulet, nel quartiere San Cristoforo, hanno fermato per un controllo un noto pregiudicato quarantottenne catanese alla guida di un’auto. L’uomo è stato trovato in possesso di una modica quantità di marijuana. Avendo alle spalle numerosi precedenti specifici in materia di stupefacenti, i poliziotti hanno deciso di effettuare una perquisizione domiciliare con l'unità cinofila. Gli operatori sono entrati dal portone d’ingresso con le chiavi dell'uomo ed un secondo soggetto si è affacciato dal balcone del secondo piano per lanciare un involucro verso la terrazza che si trova proprio di fronte allo stabile interessato. Il pacco sospetto conteneva circa 31 grammi di crack.

Acquisto e consumo sul posto

Gli agenti, all’interno dell’immobile , hanno identificato in tutto quattro uomini.Tre di loro hanno riferito di essere semplici assuntori di crack e, dopo aver acquistato la sostanza all’interno dell’appartamento del secondo piano, si erano recati nella stanza adiacente per consumarla. Successivamente, il cane antidroga ha fiutato la presenta di marijuana nello scarico del wc, poichè evidentemente gli occupanti dell’appartamento si erano affrettati a disfarsi della droga non appena avevano notato la presenza degli agenti. Inoltre è stata rinvenuta la somma di 194 euro, occultata dietro il frigorifero. Ed ancora: bilancini di precisione, radio trasmittenti, rotoli di carta stagnola e buste in cellophane per confezionare le dosi. Al terzo piano della palazzina c'era poi il figlio del proprietario, attualmente detenuto. Qui è stato rinvenuto anche un sistema di video-sorveglianza.

Anche il proprietario della palazzina è indagato

Alla fine delle operazioni, l’uomo inizialmente fermato in via Poulet ed uno dei quattro trovati all’interno dell’abitazione, sono stati arrestati per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Il proprietario dello stabile dovrà anche rispondere per il reato specifico di "agevolazione nell’uso di sostanze stupefacenti", avendo consentito che lo stabile fosse trasformato in una sorta di "crack house". I due arrestati, come disposto dal pm di turno, sono stati sottoposti alla misura degli arresti domiciliari, in attesa del giudizio direttissimo. Lo scorso 6 marzo in zona Cappuccini è stato effettuato un maxi sequestro di crack, arrestando un ventenne che ne trasportava un chilo sotto la sella del motorino. Una perquisizione analoga, con consumatori trovati all'interno di una base di spaccio, era stato effettuato in via Juvara ad inizio gennaio.

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