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Nodo sicurezza in città, il Consiglio Comunale si riunisce su misure e proposte

Il tema sicurezza in città approda in Consiglio Comunale straordinario convocato dal presidente Anastasi su richiesta del capogruppo della Democrazia Cristiana, Maurizio Mirenda. Il sindaco Trantino: "Situazione non grave come la si vuole fare apparire, ma non dobbiamo abbassare la guardia e continuare a lavorare"

Il tema sicurezza in città approda in Consiglio Comunale, in una seduta straordinaria convocata dal presidente Anastasi su proposta del capogruppo di "Noi Democratici - Nuova Dc", Maurizio Mirenda. Per il consigliere, infatti, “la città è vicina a un punto di non ritorno ed è dunque necessario intervenire con soluzioni sul breve e lungo termine. Un invito insomma a considerare la sicurezza del territorio come priorità.

Vecchi e noti problemi

I problemi elencati da Mirenda sono molteplici ma ben noti: microcriminalità, baby gang, dispersione scolastica, inciviltà nel conferimento dei rifiuti, parcheggiatori abusivi e malamovida. Criticità che mettono a repentaglio l’immagine della città agli occhi dei turisti e che la fanno spesso regina o protagonista di speciali statistiche sul tasso di pericolosità e criminalità.

La cronaca cittadina degli ultimi mesi, è innegabile, ha parlato con insistenza di episodi di micro-criminalità e dei reati ad essi connessi, gli ultimi riguardanti uno studente e una professoressa aggrediti lo scorso lunedì di fronte a un istituto scolastico e per cui il consigliere di Fratelli d'Italia, Giovanni Magni, ha chiesto il Comune si costituisca parte civile in un eventuale processo per dare un esempio e quello di questa mattina con lo smantellamento della gang criminale che seminava il panico all’Ecs Dogana. L’Invito del consigliere democristiano è stato raccolto in maniera unanime da tutti i consiglieri che nei loro interventi chiedono in coro maggiori controlli, più telecamere nelle zone sensibili all’illegalità e collaborazione con Prefettura, organi preposti, municipalità e servizi sociali.

Ma per il consigliere in quota Mpa Orazio Grasso l’azione di repressione non può essere la panacea di tutti i mali, ma sono necessarie politiche che coinvolgano come attore protagonista la cittadinanza. La questione sicurezza, insomma, va affrontata in maniera chirurgica, con interventi “sartoriali” che partano dal basso. “Bisogna ricostruire la fiducia nelle istituzioni e dello Stato che oggi viene a mancare - afferma Grasso - Servono politiche in grado di trasmettere i nostri giovani il rispetto per il bene pubblico”.

Botta e risposta Scuderi (Prima l'Italia)-Bonaccorsi (M5S)

"La percezione che ci sia meno sicurezza tra i cittadini è innegabile ma il Comune non può fronteggiare questa questione, perchè non abbiamo risorse". Così ha tuonato nel suo intervento il consigliere Giuseppe Musumeci (Prima l'Italia), che invoca l'istituzione di un tavolo tecnico e una mano in termini di extra risorse da parte della Regione e del Ministero: "Questa è l'unica via percorribile".

Non è della stessa idea il capogruppo pentastellato Graziano Bonaccorsi che "di tavoli tecnici ne ha visti a bizzeffe ma sempre senza risultati".  "Abbiamo bisogno di fondi extra come quelli del Pnrr tagliati dal governo centrale che servivano alla città di Catania - continua Bonaccorsi. "Cosa può fare allora il Comune? Intervenire per chiedere un aiuto diretto al Governo centrale e quello Regionale per far fronte a certe questioni, perchè non può essere sempre colpa del prefetto o dei vigili urbani. Ci sono questioni che hanno bisogno di risposte politiche".

La risposta del sindaco

Al termine degli interventi è il sindaco Trantino a prendere la parola, riprendendo un discorso fatto anche dal questore Bellassai qualche settimana fa nel giorno del suo insediamento: la distinzione tra sicurezza reale e quella percepita "Quando parliamo di sicurezza dobbiamo distinguere tra dati oggettivi e la percezione, rivendicando il lavoro appena cominciato. "La gente che crea quel dato statistico di percezione ha cominciato però a sentirsi più sicura. L'Amministrazione è vicina ai cittadini, con iniziative che dimostrano coraggio e idee ben chiare. 

Il primo cittadino però non vuole sminuire quei problemi che sono sicuramente reali e chiede a se stesso e alla sua giunta di mantenere sempre la guardia alta: "Non voglio minimizzare, abbiamo certamente dei problemi ma la situazione non è così come la si vuole far apparire. Non dobbiamo abbassare la guardia e continuare a lavorare, ma dobbiamo essere propositivi e positivi, perchè solo così si può guardare al futuro con fiducia".

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