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Ciclismo: la Granfondo dell'Etna diventa “Evento Certificato"

Il riconoscimento viene attribuito dalla commissione formata da FCI, ACSI e Formula Bici, attestante gli standard qualitativi

La “Granfondo Giro dell'Etna”, organizzata dalla Libertas, ha ottenuto “1^ Stella di Evento Certificato”, il riconoscimento che viene attribuito dalla commissione formata da FCI, ACSI e Formula Bici, attestante gli standard qualitativi. Un marchio importante per la manifestazione, quest'anno in programma il 4 giugno. Già inserita anche nel calendario nazionale FCI, la scorsa edizione fu valida per l'assegnazione della maglia di Campione regionale GF. L'"Evento Certificato" raggiunge l'apice al conseguimento di 3 Stelle ed intende premiare le manifestazioni di Gran Fondo attraverso l'analisi di determinati requisiti contenuti nelle tre R: 

Rating, per valutare la qualità/livello organizzativa/o delle Granfondo;

Ranking, per certificare la qualità con l’assegnazione di una classe di merito;

Responsibility, per responsabilizzare gli organizzatori ad attuare tutte quelle misure necessarie per garantire la sicurezza degli atleti e per prevedere un’offerta di servizi e prestazioni collaterali a favore sia degli atleti che dei loro accompagnatori

Diversi i vantaggi della certificazione: oltre a che alla condivisione di un calendario che eviti sovrapposizioni di date con conseguente priorità da parte della Federazione/EPS nell’assegnazione dell’autorizzazione per lo svolgimento , alla segnalazione agli enti territoriali autorizzativi che l’iniziativa è certificata dalla FCI e rispetta le norme previste dal Disciplinare, al possibile inserimento in un circuito denominato “Italian Granfondo Races”, oltre alla garanzia per gli atleti dell'elevato livello della kermesse sportiva. Tra gli elementi valutativi ci sono la storicità, il numero di iscritti con la percentuale degli stranieri, la ricaduta sul territorio, le iniziative di solidarietà, ma anche la sicurezza con la segnalazione del numero delle scorte, dei volontari, dei direttori di corsa, così come il piano sanitario. Attenzione viene posta pure per le voci inerenti le infrastrutture e l’ambiente, valutando la capienza delle strutture ricettive, il percorso, la presenza di musei e parchi, il pre e dopo Granfondo (appuntamenti collaterali), a sottolineare la ricaduta sul territorio ospitante, magari in periodi fuori stagione.

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