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Lunedì, 29 Aprile 2024
Serie C

Il Catania vince di rigore contro il Messina: Di Carmine la decide al Massimino

Partita ad alta intensità davanti ad un pubblico delle grandi occasioni, oltre 19mila presenze sugli spalti. Contro Sorrento e Benevento si decide la regular season

Il match del Massimino tra il Catania e il Messina va alla compagine etnea. I rossazzurri fanno 1-0, capitalizzando il rigore di Samuel Di Carmine, concesso per un presunto fallo di mano, per mettere in cascina tre punti che rimandano alle ultime due giornate il verdetto sulla zona playout del Girone C di Serie C. Partita ad alta intensità davanti ad un pubblico delle grandi occasioni, oltre 19mila presenze sugli spalti. Contro Sorrento e Benevento si decide la regular season. 

Il Catania sceglie il 3-5-2 come schieramento base. Torna in campo Furlan per difendere la porta rossazzurra; a completare il reparto difensivo Monaco, Kontek e Castellini; mediana folta e - nelle idee di mister Zeoli - dinamica con gli inserimenti di Bouah e Cicerelli sugli esterni, mentre Peralta, Quaini e Welbeck (Zammarini, annunciato in distinta, non ce la fa) operano nel cuore del centrocampo; avanti il tandem Di Carmine-Cianci. I peloritani di mister Modica rispondono con il 4-2-3-1. Tra i pali c'è Fumagalli; esterni difensivi Lia e Dumbravanu con Manetta e Pacciardi al centro; diga di metà campo formata da Frisenna e Franco mentre sulla trequarti lavorano Rosafio, Zunno e Ragusa; unica punta Plescia. 

Prime fasi di studio della partita. I padroni di casa cercano spesso il lancio lungo per le torri nel tentativo di trovare sponde utili per gli esterni, mentre il Messina gioca più palla a terra, cercando le sovrapposizioni. Al 10' Peralta ispira la manovra offensiva etnea da posizione defilata, mettendo in area un pallone che arriva tra i piedi del ben piazzato Di Carmine, l'attaccante si gira e calcia ma trova la pronta risposta di Fumagalli che respinge, intervento strepitoso dell'estremo difensore giallorosso. Poco dopo fallo su Welbeck nella trequarti offensiva catanese. Calcio di punizione battuto da Cicerelli, traiettoria insidiosissima che mette in grossa difficoltà il portiere degli ospiti bravo ad esaltarsi e mettere la mano per togliere il pallone dalla rete: traversa e angolo per i rossazzurri, però senza esito la battuta del corner. Al 18' ammonito Bouah che, diffidato, salterà la prossima partita del Catania. Al 22' viene fischiato un calcio di rigore per il Catania per un presunto fallo di mano. Dal dischetto implacabile Di Carmine, fredda il portiere messinese e firma l'1-0. Al 28' ancora un angolo per la squadra di Zeoli, vicina al bersaglio con Cianci che per pochissimo non centra lo specchio della porta di testa. Ragusa e compagni subiscono il colpo dello svantaggio e non riescono a costruire gioco con continuità, provando qualche ripartenza che si infrange nella diga costruita da Quaini e Welbeck. Al 38' Messina pericolosissimo: Zunno prende palla e semina il panico in area sfruttando un errore di piazzamento di Quaini, tira e trova Bouah provvidenziale nel salvataggio, poi la sfera - danzante sulla linea di porta - finisce dopo una carambola a Frisenna che conclude verso la porta a botta sicura, stavolta c'è Castellini a immolarsi e salvare tutto. Nella circostanza si fa male Peralta, costretto ad uscire dal campo, in lacrime. Al suo posto fa il suo ingresso sul rettangolo verde il compagno Ndoj. Vengono assegnati tre minuti di extratime al termine dei quali viene decretata la fine del primo tempo. 

La ripresa si apre con la sostituzione tra le fila del Messina di Plescia per l'ex Emmausso. Al 50' palo clamoroso di Cianci con un colpo di testa su assist di Castellini dalla corsia di sinistra. Cinque minuti più tardi ripartenza veloce dei rossazzurri, il pallone raggiunge Cicerelli che serve l'accorrente Cianci pronto ad entrare in area e calciare, ma la difesa peloritana respinge. Il Messina col passare dei minuti cerca di rendersi maggiormente incisivo in fase offensiva, ma l'azione giallorossa si ferma sempre nel momento dell'ultimo passaggio. Al 63' Emmausso prova la botta dalla distanza, Furlan è reattivo e respinge. Poco dopo nuovo tentativo del Messina, stavolta con Ragusa, ma pure in questo caro la mira dell'attaccante non è delle migliori. Al 71' triplo cambio nel Catania: fuori Monaco, Cicerelli e Cianci, dentro Celli, Marsura e Chiricò. La partita va avanti con le due squadre applicate a giocare con intensità e nervi d'acciaio. All'81 Modica ordina tre sostituzioni: escono Lia, Frisenna e Zunno, entrano Salvo, Giunta e Civilleri. Il Messina si fa pericoloso cercando adesso con maggiore costanza i lanci all'interno dell'area avversaria. Signorile per Rosafio è l'ultimo cambio del match per gli ospiti. Ovazione per Di Carmine nel momento della sua sostituzione, al suo posto c'è Costantino per gli ultimi minuti. Vengono concessi sei minuti extra. Poi il triplice fischio finale dopo gli ultimi assalti messinesi, tra cui l'estremo tentativo anche col portiere Fumagalli nell'area catanese: il brivido c'è ma non ci sono conseguenze per la porta difesa da Furlan. 

CATANIA-MESSINA 1-0 25' Di Carmine (rig.)

CATANIA (3-5-2): Furlan 6; Monaco 6 (71' Celli 6), Kontek 6, Castellini 6.5; Bouah 7, Peralta 7 (44' Ndoj 5.5), Quaini 6, Welbeck 6, Cicerelli 6.5 (70' Marsura 6); Di Carmine 7 (89' Costantino sv), Cianci 6 (70' Chiricò 5.5). A disp.: Albertoni, Toscano, Curado, Rapisarda, Chiarella, Zammarini, Haveri, Costantino. All.: Zeoli 6.5

MESSINA (4-2-3-1): Fumagalli E. 6; Lia 6 (81' Salvo sv), Manetta 6, Pacciardi 6, Dumbravanu 5.5; Frisenna 6.5 (81' Giunta sv), Franco 6; Rosafio 5.5 (84' Signorile sv), Zunno 6.5 (81' Civilleri sv), Ragusa 5.5; Plescia 6 (46' Emmausso 6). A disp.: Piana, Di Bella, Polito, Fumagalli J., Zona, Ortisi, Firenze, Cavallo, Scafetta, Luciani. All.: Modica 6

ARBITRO: Delrio di Reggio Emilia
Assistenti: Fine (Battipaglia) e Allocco (Alba-Bra)
QUARTO UFFICIALE: Diop (Treviglio)

AMMONITI: Bouah, Cianci, Fumagalli E., Lia, Welbeck, Kontek, Frisenna, Chiricò, Quaini

NOTE
Angoli: 6-3
Recupero: 3'-6'
Un minuto di raccoglimento
Catania-Messina: 19.720 spettatori al “Massimino”

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