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Domenica, 28 Aprile 2024
Serie D

Reazione d'orgoglio e vittoria: il Catania chiude il 2022 superando il Trapani per 2-1

I rossazzurri, sotto nella prima frazione dopo un'ingenuità che ha portato alla trasformazione di un rigore da parte dei granata, con Kosovan, ribaltano la situazione nella ripresa sfruttando gli ottimi inserimenti di un centrocampo davvero vivace: prima è Palermo a trovare il colpo giusto per riequilibrare le sorti della sfida, poi dopo soli due minuti ci pensa Rizzo a far scoppiare di gioia il pubblico dello stadio "Angelo Massimino"

Il Catania vince in rimonta contro il Trapani la gara valida per la 17^ giornata che segna il giro di boa dei rossazzurri nel girone I di Serie D e l'ultimo appuntamento per l'anno solare in corso. I rossazzurri, sotto nella prima frazione dopo un'ingenuità che ha portato alla trasformazione di un rigore da parte dei granata, con Kosovan, ribaltano la situazione nella ripresa sfruttando gli ottimi inserimenti di un centrocampo davvero vivace: prima è Palermo a trovare il colpo giusto per riequilibrare le sorti della sfida, poi dopo soli due minuti ci pensa Rizzo a far scoppiare di gioia il pubblico dello stadio "Angelo Massimino": gli etnei chiudono il 2022 con una vittoria importante che riscatta la sconfitta di domenica sul campo del Santa Maria Cilento. Una vittoria che rende più dolce la pausa natalizia e che farà approcciare al ritorno in campo a gennaio con maggiore serenità. In classifica non cambia nulla visti i successi delle inseguitrici Locri e Lamezia Terme. 

Per il derby l'allenatore del Catania, Giovanni Ferraro, decide di proporre alcuni cambi rispetto alla partita persa dai rossazzurri contro il Santa Maria Cilento. Bethers è comunque confermato in porta, nel pacchetto difensivo ritorna Rapisarda a destra, Castellini e Lorenzini al centro con Lubishtani a sinistra; centrocampo senza under composto da Rizzo, Lodi e Palermo; tridente d'attacco con Sarno rifinitore per Jefferson e Forchignone. Tra le fila ospiti, mister Monticciolo sceglie il 3-5-2 con Summa tra i pali, Carboni, De Pace e Gonzalez completano la difesa; Pipitone, Cangemi, Marigosu, Kosovan e Romano in mediana; tandem offensivo Mascari-Musso. Prima del fischio iniziale della partita viene osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Sinisa Mihajlovic, prematuramente scomparso dopo aver combattuto a lungo contro la leucemia. 

Gara vivace e ritmi subito alti con i padroni di casa che cercano sin dalle prime battute di far valere il fattore campo. Tra i più in palla c'è il giovane Forchignone, protagonista in due circostanze tra il 9' e il 10' del primo tempo: nella prima occasione conquista un buon calcio di punizione sventato dalla difesa trapanese dopo la battuta di Lodi, nella seconda invece serve Rizzo che a sua volta innesca Sarno pronto a calciare una botta anche in questo caso neutralizzata efficacemente. Il Catania spinge, supportato dal calore del pubblico accorso al "Massimino" anche in occasione del turno infrasettimanale, il Trapani lavora sulle ripartenze cercando gli spazi giusti per colpire. Azioni realmente pericolose non ce ne sono, almeno fino al 24', quando Lodi lancia Sarno: palla al centro per Palermo che tenta l'inserimento in area ma viene atterrato prima di entrarci da De Pace, ammonito per il fallo commesso. Sul piazzato conseguente, nessun pericolo per la difesa granata. Al 32’ cambia il match, calcio di rigore per il Trapani: Marigosu viene atterrato da Lorenzini e Kosovan trasforma il penalty. Calcio d'angolo per i rossazzurri al 35’ con Sarno che batte al centro per Lorenzini che guadagna un altro corner, ancora il difensore centrale a colpire di testa trovando però la ferma opposizione di Summa che blocca e sventa il pericolo. I catanesi provano a cambiare l'inerzia del match, adoperando nel corso dei minuti qualche accorgimento tattico, spostando la posizione dei giocatori più offensivi, gli effetti sono impalpabili. Manca ancora una volta il giusto mordente per imporre la propria forza. Al 40' il Catania recrimina per un classico (ma rocambolesco) episodio di goal fantasma: da una punizione sulla trequarti la sfera raggiunge Jefferson che va alla conclusione trovando una deviazione sulla linea di un difensore, sulla ribattuta lo stesso giocatore ribadisce in rete e Gonzalez la butta fuori sbrogliando la matassa. Tifosi, panchina e giocatori sostengono che il pallone fosse entrato ma l'arbitro non convalida il goal. Forchignone si becca il cartellino giallo. Al 44’ Jefferson deve lasciare il campo per un problema fisico. Ferraro manda sul terreno di gioco De Luca e il primo tempo - dopo 4' di recupero - termina sullo 0-0.

Il secondo tempo comincia in maniera molto diversa, con un assedio rossazzurro nel tentativo di recuperare immediatamente il risultato. Stavolta il piglio è quello giusto. Missione compiuta nel giro di pochi minuti da Lodi e compagni: al 48' Rapisarda serve Sarno sulla destra che mette al centro per Palermo che di testa va in rete per l'1-1. Grande gioia sugli spalti e in particolare nelle due curve, cuore del tifo etneo, e terza marcatura stagionale per il centrocampista siciliano. Ma non è finita qui, il Catania è scatenato e passa in vantaggio due minuti più tardi, stavolta è Lubishtani ad arrivare sul fondo e mettere in area una palla perfetta per De Luca che passa a Forchignone: dribbling secco, appoggio a Rizzo che scarica alle spalle dell'estremo difensore avversario il destro che vale il 2-1. Delirio catanese, grande festa per il controsorpasso sui cugini trapanesi. Al 52' il tecnico Ferraro gioca la seconda fish dalla panchina: dentro Chiarella, fuori Forchignone. Cartellino giallo per Palermo al 55', ammonizione anche per Lorenzini due minuti dopo. Di tutta un'altra pasta il Catania sceso sul prato verde del "Massimino" nella ripresa. Al 62' scatto di Sarno che viene fermato sul più bello da un difensore, mentre tentata di lanciarsi a rete da solo. Per l'estroso calciatore offensivo è l'ultima azione del 2022: non al meglio dal punto di vista fisico infatti viene poi sostituito da Andrea Russotto. Il Trapani, stordito dalla reazione feroce dei padroni di casa, non riesce a sua volta a liberarsi della pressione pur tentando con generosità di alzare il ritmo, riversandosi nella metà campo "nemica". Ciò che però riusciva bene nei primi 45' minuti, adesso sembra più complicato da realizzare. Col passare dei minuti il Catania cerca e per buona dose riesce ad addormentare la partita. Solita girandola di cambi nel tentativo di mischiare le carte. Al 72' Lodi pericoloso in zona offensiva, il pallone gli viene soffiato via da un difensore nel momento giusto per scongiurare un altro goal. De Pace interviene su De Luca al minuto 80', ottimo il servizio per lui da parte di Russotto: per l'arbitro non ci sono gli estremi per la massima punizione. Angolo per il Trapani al 90', deviazione in area di Carboni che finisce sopra la traversa. Dopo cinque minuti di recupero e il tentativo degli ospiti di essere pericolosi respinto dai rossazzurri, il triplice fischio che sancisce la vittoria per 2-1 della truppa allenata da Giovanni Ferraro.

CATANIA-TRAPANI 2-1 32’ Kosovan (rig.), 49’ Palermo, 51’ Rizzo

CATANIA (4-3-1-2): Bethers 6; Rapisarda 6 (dall’87’ Ferrara sv), Castellini 6.5, Lorenzini 6, Lubishtani 6; Rizzo 7, Lodi 6 (dal 77’ Di Grazia 6), Palermo 7; Sarno 6 (dal 63’ Russotto 6.5), Jefferson 6 (dal 44’ De Luca 6), Forchignone 6.5 (dal 53’ Chiarella 6). A disp.: Groaz, Pedicone, Giovinco, Privitera. All.: Ferraro 6.5.

TRAPANI (3-5-2): Summa 6; Carboni 6, De Pace 5.5, Gonzalez 6; Pipitone 5.5, Cangemi 6 (dal 71’ Catania 6), Marigosu 6.5 (dal 77’ Santapaola 6), Kosovan 7, Romano 6 (dall’82’ Mangiameli sv); Mascari 5.5, Musso 6. A disp.: Di Maggio, Cellamare, Galletti, Scuderi, Ngyir, Oddo. All.: Monticciolo 6.
ARBITRO: Felipe Salvatore Viapiana di Catanzaro
Assistenti: Luca Granata (Viterbo) e Fabrizio Cozza (Paola).
Ammoniti: De Pace, Forchignone, Marigosu, Palermo, Lorenzini, Gonzalez
Note: 
Recupero 4’-5’ Angoli 3-3
14.197 spettatori al “Massimino”

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