rotate-mobile
Calcio

Il Catania torna alla vittoria, Audace Cerignola battuta al Massimino

In una gara dai due volti i rossazzurri riescono a superare gli avversari con il punteggio di 2-1. Al Massimino match non per deboli di cuore, sofferto e deciso dalle reti di Chiricò e Zammarini, momentaneo pareggio firmato da Malcore

Vittoria pesante del Catania che batte l'Audace Cerignola 2-1 al termine di una partita dai due volti. Bella prova offerta nel primo tempo, ci ha pensato Chiricò a guadagnare e segnare il rigore del vantaggio. Nella ripresa crollo verticale nel rendimento dei rossazzurri, Malcore segna il pari ma alla fine gli etnei la spuntano con Zammarini. Squadra un po' stanca, ma determinata nel portare a casa il risultato. Martedì a Padova ci sarà l'andata della finale di Coppa Italia Serie C, un'altra gara da vivere tutta d'un fiato. Troppe le occasioni concesse nel secondo tempo agli avversari, un aspetto su cui occorre lavorare per evitare rischi simili in futuro.

Mister Zeoli sceglie il 4-3-3 mandando in campo la migliore formazione possibile tenendo conto degli indisponibili e dei calciatori non in perfette condizioni fisiche. In porta c'è Furlan, spazio a Rapisarda e Castellini sugli esterni nel pacchetto arretrato con Monaco e Kontek centrali; in mezzo al campo Zammarini, Welbeck e Sturaro; tridente d'attacco formato da Chiricò, Cianci e Marsura. L'ex rossazzurro Raffaele opta invece per il 3-5-2. L'Audace Cerignola schiera Krapikas tra i pali; Coccia, Gonnelli e Visentin dietro; mediana formata da Russo, Tascone, Capomaggio, Ruggiero, Tendardini; tandem offensivo D'Andrea-Malcore.

Primo tempo intenso, con un buon impatto degli ospiti e un Catania che esce alla distanza, cercando più volte gli spazi giusti per colpire. La difesa dell'Audace Cerignola regge e tiene botta. In mezzo al campo grande lavoro di Zammarini, Welbeck e Sturaro che riescono a recuperare spesso palla sulla pressione in fase di non possesso, trasformando l'azione da difensiva in offensiva. Tanta corsa sugli esterni, sia difensivi che offensivi. Potrebbe giocare più palloni Cianci, costretto a fare a sportellate cercando di liberare i compagni negli inserimenti. Ispiratissimo Chiricò che al 35' va in gol su calcio di rigore, era stato proprio lui a guadagnarsi la massima punizione qualche istante prima cercando e trovando il contatto (netto) con Ruggiero che lo stende in piena area di rigore. Il Massimino esplode, il Catania è avanti e gestisce il risultato fino a fine primo tempo cercando anche di raddoppiare: ci va vicino Marsura al 38' con una botta da lontano, un tiro a giro che Krapikas riesce a respingere, non senza difficoltà. Il primo tempo finisce dopo un minuto di recupero, con il punteggio sull'1-0.

La ripresa si apre con una clamorosa chance per gli ospiti: Malcore si ritrova il pallone giusto tra i piedi in piena area di rigore, il suo tiro finisce incredibilmente fuori da ottima posizione, con la difesa colpevole di aver lasciato troppo spazio all'avversario. Al 57', dopo una fase abbastanza equilibrata, l'Audace Cerignola riesce a trovare il pareggio: un tiro da lontano viene rimpallato, il pallone arriva a Malcore - lasciato colpevolmente solo in area - e per la punta è davvero troppo facile tirare trovando la rete a fil di palo superando Furlan. Primi cambi in casa Catania, che qualche minuto prima era rimasto col fiato sospeso per un infortunio capitato al portiere rossazzurro, allarme poi rientrato. Non riesce invece a restare in campo Kontek, sostituito da Curado. Fuori anche Sturaro e Cianci, dentro Ndoj e Cicerelli. Dopo le sostituzioni in attacco tra gli etnei c'è Marsura come prima punta, Cicerelli e Chiricò sugli esterni. Zeoli cerca di mischiare le carte in un momento molto complicato del match. Tra gli ospiti fuori D'Andrea, in campo Leonetti. Sono gli uomini di Raffaele adesso a fare la partita e ad andare più volte vicini al bersaglio con molti lanci scagliati nell'area rossazzurra che accendono Malcore e compagni. Gli etnei si salvano. Leonetti si fa subito vedere in avanti, dimostrando la propria pericolosità costringendo ad una grande parata Furlan. I padroni di casa non riescono ad essere propositivi come nella prima frazione, il tecnico avversario allora tenta la carta Vuthaj, out l'autore del gol del pari, Malcore. Il Catania invece cambia ancora in attacco, con l'inserimento di Costantino al posto di Marsura. Al 78' Vuthaj prova la botta, deviata in angolo. Mancano le energie mentali ai ragazzi di Zeoli che dalla panchina cerca ancora di scuotere i suoi, per questo decide di far entrare sul rettangolo verde Chiarella al posto di Chiricò, ormai in deficit di ossigeno. Nonostante siano venute meno le forze, il Catania riesce con determinazione a perseguire il nuovo vantaggio all'82': Castellini mette in mezzo, non colpisce Costantino, c'è invece Zammarini che dal centro dell'area sgancia la botta di prima intenzione superando Krapikas. Risultato che cambia nuovamente al Massimino. Nel finale c'è tanta intensità, con l'Audace Cerignola che prova a spingersi avanti generosamente. Cinque minuti di extratime ad alta tensione con gli ultimi attacchi disperati degli ospiti, ma il risultato non cambia fino al triplice fischio dell'arbitro. 

CATANIA-AUDACE CERIGNOLA 2-1 35' Chiricò (rig.), 57' Malcore, 82' Zammarini 

CATANIA (4-3-3): Furlan 6.5; Rapisarda 6, Monaco 6, Kontek 6 (61' Curado 5.5), Castellini 6.5; Zammarini 7, Welbeck 5.5, Sturaro 5.5 (60' Ndoj 6); Chiricò 7 (79' Chiarella 6), Cianci 5.5 (59' Cicerelli 6), Marsura 5.5 (75' Costantino 6). A disp.: Albertoni, Donato, Patalano, Haveri, Forti, Peralta. All.: Zeoli 6.5

AUDACE CERIGNOLA (3-5-2): Krapikas 6; Coccia 6, Gonnelli 5.5, Visentin 6; Russo 6, Tascone 6, Capomaggio 6.5, Ruggiero 5.5, Tentardini 6 (86' Bianco sv); D’Andrea 5.5 (65' Leonetti 6), Malcore 7 (74' Vuthaj 6). A disp.: Barosi, Fares, Allegrini, Martinelli, Bianchini, Bezzon, Ghisolfi, Cardinale. All.: Raffaele 6

ARBITRO: Domenico Castellone (Napoli)
Assistenti: Markiyan Voytyuk (Ancona) e Gilberto Laghezza (Mestre)
Quarto ufficiale: Davide Testoni (Ciampino)

AMMONITI: Rapisarda, Ruggiero, Monaco, Ndoj, Cicerelli

NOTE:
Angoli 1-4
Recupero 1' - 5'
Catania-Audace Cerignola: 15.973 spettatori al “Massimino”

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Catania torna alla vittoria, Audace Cerignola battuta al Massimino

CataniaToday è in caricamento